Persecuzione e paura. Tenta di incendiare e far saltare in aria la casa dell’ex fidanzata

Montecatini Valdicecina: si intrufola da un lucernario, apre il gas e cosparge la camera di benzina. Rintracciato e arrestato dai carabinieri. Evacuate per precauzione alcune famiglie dalle abitazioni vicine.

di Ilenia Pistolesi

MONTECATIVI VALDICECINA

(Pisa)

Il terrore, per una donna minacciata da tempo dall’ex fidanzato, è cresciuto giorno dopo giorno. In una parabola crescente nutrita di follia, dopo la fine della relazione con l’uomo che ha stravolto la sua vita, rendendola un inferno. Le minacce nei confronti della donna, la persecuzione reiterata, morbosa, malata, sino ad arrivare a sfilarle il telefonino e a andare a cercarla sul posto di lavoro. E poi i calci alla porta di casa, le irruzioni vicino alla sua abitazione nonostante su di lui già pesasse una denuncia per stalking.

Una vicenda buia e dolorosa, in cui gli insulti e gli atti vessatori verso la ex sono diventati l’orribile sequenza messa in atto da un 45enne residente in provincia di Pisa, a Montecatini Valdicecina: il culmine di un’escalation di orrori e violenza si è consumato la scorsa notte, quando l’uomo si è intrufolato nell’abitazione della donna, la quale, proprio per sfuggire alle vessazioni del suo aguzzino, si era rifugiata a casa di amici. E’ riuscito a penetrare nella casa della ex passando da un lucernario, quindi ha aperto il gas della cucina e cosparso di benzina la camera da letto, il pavimento, parte dell’arredamento di casa.

La tragedia si è sfiorata per un pelo. Hanno corso grossi rischi gli stessi carabinieri che, allertati dalla vittima travolta dalla spietata ossessione del suo ex, si sono precipitati nell’abitazione riuscendo a chiudere il gas, staccare la corrente elettrica e ad aprire porte e finestre, facendo uscire il gas metano che si stava addensando nell’ambiente, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco. Per precauzione, i carabinieri hanno fatto evacuare anche le altre famiglie che vivono nella palazzina e nelle case limitrofe. Poi, i militari hanno rapidamente rintracciato lo stalker nel suo appartamento: durante la perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati oggetti compatibili con l’atto di follia commesso nella casa della ex, tra cui due taniche vuote ancora odoranti di benzina. L’uomo è stato arrestato in flagranza, con l’accusa di atti persecutori e ora si trova rinchiuso dietro le sbarre del carcere Don Bosco di Pisa.

Un passo indietro in questa dolorosa storia. Alcuni mesi fa la relazione tra i due si interrompe e, da quel momento, la vita della giovane donna viene completamente stravolta dai comportamenti persecutori dell’ex che, non accettando la separazione, inizia a tempestarla di messaggi telefonici innescando una spirale sempre più violenta.

La donna, con coraggio, si rivolge ai carabinieri che richiedono una misura cautelare, nel tentativo di contenere l’aggressività dell’ex compagno.

Nel frattempo i militari pongono un occhio particolare sull’abitazione e sui luoghi frequentati dalla donna, in modo da poter arginare gli atteggiamenti intemperanti e la violenza del 45enne. Ma lui continua a farsi vedere nei paraggi dell’abitazione della ex, a minacciarla, a perpetrare la sua violenza. Impaurita, esasperata, la donna si rifugia in casa di alcuni amici. L’uomo, nelle scorse settimane, a seguito delle violenze contro la ex, era già stato denunciato per stalking e, al contempo, era stato attivato il codice rosso per velocizzare i procedimenti e le forme di tutela nei confronti della vittima. Ma stavolta, per fortuna, le forze dell’ordine lo hanno bloccato prima che gli atti persecutori sfociassero nell’ennesimo femminicidio.