Luigi Brugnano, sindaco di Venezia, poi Marco Fioravanti (Ascoli Piceno), Antonio Decaro (Bari), Giuseppe Sala (Milano) e Gaetano Manfredi (Napoli).
Sono le prime cinque posizioni della classifica, pubblicata dal Sole 24 Ore, sull’indice di gradimento dei sindaci.
Il primo toscano della graduatoria è Matteo Biffoni che, rispetto all’anno di elezione (2019), ha migliorato il dato sul gradimento: a tre anni dall’election day ha raggiunto il 57,5% di gradimento (14o posto), l’1,4% in più rispetto alle preferenze durante il voto.
È l’unico sindaco (se prendiamo in esame i capoluoghi) con un dato migliore.
Passiamo al sindaco di Firenze Dario Nardella: il sondaggio 2022 lo vede al 55,5% di gradimento (23a posizione), in calo rispetto al 57,1% del 2019.
Da Palazzo Vecchio nessun commento, ma da questo punto di vista non è una novità: il primo cittadino ha sempre evitato di commentare graduatorie o sondaggi simili a quello pubblicato sul noto quotidiano.
Gli piacciono più i fatti e per ora la partita l’ha vinta lui visto che è già al secondo mandato.
Ad ogni modo c’è chi è messo peggio almeno a livello di percentuale di differenza: scorrendo gli altri sindaci, quello di Livorno Luca Salvetti, nonostante una buona posizione generale (18o) ha perso il 6,5% di gradimento nei sondaggi 2022.
Male Luigi De Mossi, che chiude la classifica: partendo dal 50,8% nel 2018, è arrivato al 44% con quasi 7 punti percentuali di calo.
Niccolò Gramigni
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