Manifatture e costruzioni, listini alle stelle

L’improvvisa impennata dei costi colpisce in Valdisieve il 95% delle imprese. Un’indagine rivela le varie strategie che sono state scelte

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di Leonardo Bartoletti

In ginocchio a causa del caro-bollette. In Valdisieve - ed anche nell’area del Valdarno - l’improvvisa impennata dei costi avrà un forte impatto sul 95% delle imprese, tanto che il 53% delle imprese si vedrà costretto a ritoccare i listini, in particolare manifattura e costruzioni. Lo rileva un’indagine realizzata dalla Cna Valdarno Valdisieve sulla sua base associativa. In una delle aree maggiormente industrializzate del territorio metropolitano, l’impennata dei costi energetici provocherà un taglio dei margini di guadagno per il 77% del campione. Il 10% prevede di ridurre la produzione e quasi il 7%, prospetta il fermo dell’attività. Rilevante la quota di imprese (37% del totale) che è orientata a rinviare investimenti programmati. Un’emergenza che, nei casi più gravi, ha visto triplicare la bolletta delle imprese. L’indagine ha poi evidenziato per artigianato e pmi rincari delle bollette elettriche tra il 2019 e il 2021 del +33% per le imprese del comparto costruzioni, +32% per i trasporti, +30% per la manifattura, +21% per il commercio, +18% per la filiera del turismo e +23% per gli altri servizi. Un ostacolo particolarmente peso per le pmi italiane che pagano un costo per l’energia superiore del 33% rispetto alla media europea. Non bastasse, i piccoli imprenditori sono ancor più penalizzati perché a loro l’elettricità costa 4 volte di più rispetto a una grande industria a causa dell’assurdo meccanismo ‘meno consumi, più paghi’ applicato agli oneri parafiscali in bolletta, che gonfia del 35% il costo finale dell’energia per le piccole imprese. In barba al principio ‘chi inquina, paga’, le Pmi devono finanziare la maggiore quota di oneri per le componenti della bolletta dedicate al sostegno delle energie rinnovabili, di categorie come le ferrovie e le imprese energivore, e i bonus sociali. Per la Cna locale occorre una soluzione che vada in due direzioni diverse e complementari: l’adozione di una politica energetica sostenibile che permetta riduzioni del costo dell’energia ed un intervento immediato che faccia da defibrillatore, aiutando subito le tante aziende alle prese con bollette stratosferiche, con una particolare attenzione alle imprese più piccole che sono le più bersagliate di tutte.

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