La lotta alla criminalità. Botte per rapinare anziana. Riconosciuto dai poliziotti

Torna in carcere un 53enne serbo: è accusato di un violento colpo avvenuto a ottobre in via Giotto ai danni di una donna di quasi 90 anni.

La lotta alla criminalità. Botte per rapinare anziana. Riconosciuto dai poliziotti

La lotta alla criminalità. Botte per rapinare anziana. Riconosciuto dai poliziotti

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Arrestano il nonno per una violentissima rapina e il nipote di dodici anni si aggira per la città alla guida della sua auto, diventando in un attimo virale sui social.

Ma partiamo dall’inizio.

Per raccontare questa vicenda bisogna tornare al 14 ottobre dell’anno scorso, quando un’anziana di quasi novant’anni viene brutalmente rapinata mentre sta rientrando a casa sua, in via Giotto.

Le telecamere cittadine hanno ripreso un motorino e il suo conducente, ma soprattutto i poliziotti della Quarta sezione della Squadra mobile, coordinati dal sostituto procuratore Beatrice Giunti, riconoscono nella figura del rapinatore una vecchia conoscenza della questura: un serbo delle Piagge, che dei suoi 53 anni ne ha passati più della metà in galera. Come sempre in questi casi, tecnologie e “mestiere“ si fondono e hanno consentito agli inquirenti di confezionare un quadro probatorio che si è concretizzato nell’ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Firenze,

L’altra sera, il serbo, difeso dall’avvocato Francesco Del Pasqua, è tornato a Sollicciano, in esecuzione di una misura cautelare disposta dal gip Anna Liguori. Nella rapina di via Giotto, il serbo aveva strappato con violenza la borsa e i gioielli indossati dalla donna.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il 53enne, che frequenta il Serd di borgo Pinti, avrebbe adocchiato la sua preda uscendo dalla struttura sanitaria. L’avrebbe così seguita fino a sotto casa e mentre la donna stava per aprire il portone, è entrato in azione.

Quando l’altra sera i poliziotti sono andati a cercarlo per notificargli l’ordine del giudice, lo hanno visto rientrare a casa sua una vecchia Punto.

Quella stessa auto che in questi giorni è stata vista circolare nella zona del Ponte alla Vittoria guidata da un ragazzino.

Il video del baby automobilista - riconosciuto come il nipote del presunto rapinatore arrestato - confuso nel traffico è diventato in un attimo virale sui social, rilanciato anche da una popolare pagina di degrado e curiosità. Anche su questo aspetto, adesso, saranno avviati degli accertamenti.