"La delibera del consiglio comunale penalizza le edicole del centro storico per la vendita di prodotti extra"

Il sindacato giornalai contesta limitazioni alla vendita di prodotti extra-editoriali imposte dal Consiglio comunale, in contrasto con un Protocollo d’intesa per sostenere le edicole.

Il sindacato nazionale autonomo giornalai contesta la delibera del Consiglio comunale del 22 aprile per le limitazioni alla vendita di prodotti extra editoriali da parte delle edicole del centro storico. Il 28 marzo era stato firmato un Protocollo d’intesa tra Anci, Fieg e Organizzazioni Sindacali degli edicolanti per avviare una collaborazione che potesse dare sostegno alle rivendite di giornali. Ci si aspettava un ampliamento della vendita di prodotti extra-editoriali che mettesse le edicole in condizione di compensare il calo di fatturato derivante della vendita di quotidiani e riviste. A dispetto di tale Protocollo il Consiglio comunale ha deciso nella direzione opposta con una delibera che vara una distinzione tra edicole Unesco, nel centro storico, e quelle non Unesco. Indicando che le sole edicole Unesco dovranno limitare il prodotto extra editoriale al 30% della superficie espositiva, il 70% dovrà essere destinato al prodotto editoriale, cosa non prevista per quelle in area non Unesco.

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