La beffa dopo la rapina. Un imputato è irreperibile

Il titolare di “99 centesimi“ e un dipendente feriti nel tentativo di sventare l’ennesimo furto. "Ne subiamo cento al giorno, e va sempre peggio".

La beffa dopo la rapina. Un imputato è irreperibile

La beffa dopo la rapina. Un imputato è irreperibile

FIRENZE

Uno degli innumerevoli furti a uno dei negozi della catena “99 Centesimi“ si trasformò in rapina. Durante la quale, per fermare uno dei malintenzionati, cadde e si procurò anche una ferita alla testa.

Ma dopo i danni, anche la beffa. Perché Santo Tallarita, proprietario dei market, che in tanti conoscono per il suo passato nel calcio storico e come ’buttafuori’ nelle discoteche, ieri mattina ha dovuto sorbirsi anche un viaggio quasi a vuoto in tribunale, per la prima udienza del processo per rapina e lesioni in cui sono imputati due extracomunitari.

Falsa partenza del procedimento perché dei due imputati (due gambiani senza fissa dimora) è irreperibile. Per l’altro, che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, il procedimento riprenderà a settembre.

Era l’otto maggio dell’anno scorso quando Tallarita e un suo dipendente si accorsero che i due soggetti che si erano finti clienti del ’’99 Centesimi’’ di via degli Orti Oricellari stavano in realtà riempiendo i loro zaini con merce e birre. Invitati a restituire ciò che avevano preso, i due gambiani reagirono con calci e pugni. Nacque un’animata colluttazione, in cui sia Tallarita che il suo collaboratore riportarono lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.

Il tutto ripreso dalle telecamere del negozio. Quelle immagini che testimoniavano non solo l’azione dei ladri/rapinatori, ma anche la loro determinazione e l’uso a reagire con violenza, finirono anche a una trasmissione di Canale 5.

Ma, ripete oggi il commerciante a un anno di distanza, poco è cambiato.

"Con i miei negozi sono testimone di ciò che è il centro", dice, scuotendo la testa. L’estate scorsa ci aveva raccontato che ogni giorno subisce il furto di cento pezzi per ogni negozio. Affermazioni basate visionando le telecamere poste in ognuno dei cinque punti vendita disseminati in vari punti del centro. Telecamere che spesso gli sono utili per individuare i ladri e recuperare la merce, ma qualcosa inevitabilmente sfugge. "La situazione non è cambiata. In tanti mi dicono che sono pezzi da 99 centesimi. Certo ma in un mese diventano 15mila, in 12 mesi 180mila. In fondo all’anno è un bel danno per un’attività come la mia".

ste.bro.

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