ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Infezione gravissima in due bambine, una muore in ospedale

Entrambe, una proveniente dalla Calabria, una toscana, erano state trasferite all’ospedale Meyer di Firenze. Colpevole un ceppo particolarmente resistente dell’Escherichia coli

Un ospedale

Un ospedale

Firenze, 12 settembre 2023 – Colpite entrambe dalla terribile sindrome emolitico-uremica, cosiddetta Seu. Nel giro di due settimane sono state ricoverate in gravissime condizioni all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

La più piccola, di due anni appena, calabrese, non ce l’ha fatta a sopravvivere ai danni causati dalla malattia acuta rara.

Nonostante il tempestivo intervento e la somministrazione dei farmaci più appropriati in terapia intensiva, il decorso è stato così fulminante da non lasciare scampo. Ce la farà una bimba di tre anni, aretina, che sta lottando. Anche lei colpita da Seu.

Dopo una lunga permenenza in terapia intensiva, adesso è ricoverata in reparto. La sindrome colpisce prevalentemente i bambini nei primi anni di vita e causa la formazione di piccoli coaguli di sangue (trombi) in tutto il corpo che bloccano l’apporto di sangue a organi vitali come il cervello, il cuore e i reni.

I casi sono stati subito segnalati al ministero della Salute e all’Istituito superiore di sanità dall’Asl Toscana centro.

L’infezione, causata da un ceppo particolamente aggressivo del batterio Escherichia coli (Stec) si trasmette principalmente per via alimentare: possono esere contaminati cibi, in particolare latticini o frutti di bosco.

Ma può essere contratta anche a seguito di contatti stretti con animali ruminanti infetti oppure con un ambiente contaminato o, ancora, per trasmissione tra persone che abbiano avuto qualche contatto con tracce di feci.

Anche in questo caso l’igiene delle mani è fondamentale per evitare la diffusione del batterio. La malattia può avere un decorso grave, in alcuni casi con esito fatale, e può essere causa di conseguenze a lungo termine.

I sintomi della malattia variano di intensità e da bambino a bambino. Ma quelli comuni, d’esordio, si manifestano con vomito e diarrea, con sangue. Con intenso dolore addominale, sonnolenza e debolezza, oltre al blocco totale delle urine.

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