Già in sala operatoria, la rimandano a casa. "Manca sangue". E’ ancora in attesa

E’ successo al Cto il 28 aprile: 81enne in attesa da ottobre. Mai più richiamata

Una sala operatoria

Una sala operatoria

Firenze, 18 maggio 2022 - Dall’11 ottobre aspettava l’intervento di protesi d’anca. Carla ha 81 anni e cammina con difficoltà, il dolore è sempre forte e senza farmaci difficilmente sopportabile. L’avevano chiamata per il ricovero: il 27 aprile è entrata al Cto di Careggi e la mattina del 28, dalle 6 del mattino è iniziata la preparazione dell’intervento. Una flebo con gli antibiotici contro l’infezione, le cannule pronte in caso di necessità. L’hanno portata in sala operatoria alle 7,30. Pronta per iniettare l’anestesia epidurale. "All’improvviso è arrivato un uomo avvisando di interrompere tutte le sedute perché mancava sangue – racconta la donna – Lì per lì io non pensavo che riguardasse anche me, pensavo che avrebbero sospeso solo gli interventi più gravi, invece mi hanno spiegato che mi avrebbero riportato in reparto. Rinviando l’intervento al pomeriggio, nel caso fosse arrivato il sangue".

Non c’era personale che potesse riportarla in reparto, quindi è rimasta un’ora e mezzo in sala operatoria. Quando poi è tornata al letto con la speranza di essere operata più tardi, l’hanno dimessa, dicendole che l’avrebbero richiamata. Sono ormai passate tre settimane. "Io ho dolore e cammino con difficoltà – racconta Carla – Ieri ho ritelefonato al chirurgo e gli ho spiegato di nuovo la mia situazione. Ma lui si è stretto nelle spalle. Quanto devo aspettare ancora? E’ normale tutto questo?".

La carenza di sangue è diventata ormai un problema cronico: spesso le sedute operatorie saltano proprio per questo. La donna ha il gruppo sanguigno Ab positivo, può ricevere donazioni da tutti i gruppi, a prescindere dal fattore Rh.

Ilaria Ulivelli

 

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro