CATERINA
Cronaca

Fibromialgia. L’impegno del Kiwanis

Il Kiwanis Club Firenze si impegna a sensibilizzare sull'importanza della fibromialgia, una patologia spesso sottovalutata che colpisce 2 milioni di italiani. Attraverso l'iniziativa di collocare una panchina viola in città, si cerca di dare voce a chi ne soffre e combattere l'emarginazione sociale causata dal dolore cronico.

Ceccuti

Accendere i riflettori sulla fibromialgia, patologia ancora troppo sottovalutata nonostante in Italia ne soffrano 2 milioni di persone. Questo lo scopo del Kiwanis Club Firenze, che già l’anno passato ha avviato una campagna di sensibilizzazione in merito, perché chi ne soffre venga ascoltato e possa uscire dall’invisibilità. "Il dolore cronico derivante dalla patologia – commenta Daniele Santucci, past president del Club, sotto la cui guida è stato avviato il progetto di collocazione di una panchina viola in città - provoca di fatto emarginazione sociale, e il trattamento inappropriato espone al rischio di compromissione della salute oltre a ripercussioni nello svolgere anche le normali attività quotidiane. Aderendo con favore all’iniziativa già avanzata dal Distretto Italia del Kiwanis per il collocamento di una panchina viola contro la fibromialgia nel tessuto cittadino, il nostro Club torna a collaborare con il Comune di Firenze, dopo la donazione negli anni passati del bassorilievo/mappa tattile della città ad altezza bambino per ipovedenti, collocato in piazza Repubblica, e la distribuzione nelle Scuole elementari del libro "Cattivirus" durante il periodo del Covid." La fibromialgia colpisce purtroppo anche i giovani, circa il 2-7 % del totale dei malati, con un rapporto maschi–femmine di 1/3. "Il riconoscimento precoce della Sindrome fibromialgica – continua Santucci -potrebbe prevenire il ricorso ai trattamenti farmacologici, prediligendo un approccio psicoterapico". Il Club fiorentino donerà al Comune di Firenze una panchina in metallo o in legno colorata di viola, con apposta una targa commemorativa e il motto "Il nostro dolore merita riposo", in collaborazione con l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica.