"Ecco la verità sui fondi per l’alluvione"

Il capogruppo di Fratelli d’Italia attacca il Pd per presunte bugie sulle risorse destinate alle vittime dell’alluvione in Toscana, sottolineando ritardi e responsabilità nella gestione dei fondi.

"Lasciamo da parte per un attimo la tristezza nel vedere un partito, il Pd, che per tentare di salvare gli ultimi fortilizi elettorali, torna a strumentalizzare la sofferenza delle vittime dell’alluvione e concentriamoci sulla sequela di bugie" attacca così il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale toscano e candidato alle elezioni europee Francesco Torselli.

"Bugia numero 1: le famiglie hanno ricevuto i fondi erogati dalla Regione, mentre le imprese stanno ancora aspettando. Falso! In realtà la Regione – a causa della lentezza della struttura messa in piedi dal commissario Giani – ha erogato ad oggi all’incirca la metà delle risorse previste per le famiglie. L’altra metà sta ancora aspettando. Riguardo alle imprese, fino ad oggi sono stati messi a loro disposizione dal governo nazionale, dal ministero degli Esteri: 100 milioni (attraverso il Simest) per le aziende esportatrici e per la filiera, 6 milioni per le imprese agricole e 50 milioni per il recupero della capacità produttiva". E ancora: "Bugia numero 2: il governo promette soldi, ma nessuno dice chi dovrà gestirne l’erogazione sul territorio. Falso! L’articolo 25 del Codice della Protezione Civile spiega chiaramente che l’erogazione delle risorse è in capo alla struttura commissariale e che questa – come da delibera del Consiglio dei Ministri del novembre 2023 – resta in carica per 12 mesi. Quindi la Regione sa bene di chi sia il compito di distribuire le risorse: del Commissario straordinario, ossia di Eugenio Giani". E ancora: "Bugia numero 3: per erogare i fondi promessi dal Governo serve un decreto ad hoc che non è stato fatto. Falso! I 66 milioni dichiarati da Giorgia Meloni il 13 marzo scorso arriveranno: primo perché a prometterli è stata la Presidente del Consiglio dei Ministri e non Eugenio Giani – che di milioni ne aveva promessi 50 lo scorso 22 dicembre rispondendo al sottoscritto in Consiglio Regionale, ma dei quali è stata persa ogni traccia – e secondo perché il Governo ci sta lavorando e l’iter burocratico è ormai nella sua fase conclusiva".