BEATRICE TORRINI
Cronaca

Coronavirus, marito e moglie uniti anche nella morte

Le ultime ore di mamma Patrizia e babbo Graziano, lei maestra e lui presidente della Sangiovannese

La maestra Patrizia con il marito Graziano, morti a pochi giorni di distanza

La maestra Patrizia con il marito Graziano, morti a pochi giorni di distanza

Figline Incisa (Firenze), 11 aprile 2020 - "Ci stavamo preparando, seguiti dagli psicologi, a come e quando dare la notizia della morte di mamma. Invece babbo se n’è andato prima, come se già sapesse e non potesse sopportare una vita senza di lei". Così Gianluca, figlio minore di Graziano e Patrizia Gioli, la coppia figlinese colpita dal Coronavirus, racconta gli ultimi giorni di dolore. "E’ stato in terapia intensiva per due settimane, ma alla fine aveva ripreso coscienza e la sua morte, sono sicuro, è stata causata probabilmente da un’emorragia, non da Covid-19. Ci stavamo preparando a come dargli la notizia della mamma, in un’idea di una possibile ripresa, e invece la doccia fredda". Adesso solo il dolore di due figli che nel giro di 17 giorni hanno perso le colonne portanti della loro vita, i genitori.

"Erano due persone molto diverse - continua Gianluca - e mi ricordo i continui battibecchi che movimentavano le loro giornate. Ma si amavano al punto che babbo non ha mai lasciato sola la mamma, anche all’inizio, quando in quarantena a casa, noi gli consigliavamo di dormire nell’altra stanza e prendere le dovute precauzioni. Mi rasserena pensare che sono stati sempre insieme, anche in rianimazione erano uno di fronte all’altra e si saranno fatti forza".

La famiglia Gioli abitava nel comune di Figline e Incisa. Lei, la maestra Patrizia, insegnava a Montevarchi ed era molto attiva nel mondo del volontariato. Stimata e conosciuta soprattutto a San Giovanni, dove suo marito Graziano si era guadagnato l’affetto di tanti sportivi e di quanti lo avevano conosciuto e gli volevano bene, soprattutto per il suo modo di fare alla mano, spiritoso, disponibile. Ex dipendente Enel è stato prima segretario e poi presidente della Marzocco Sangiovannese.

"Una persona leale e onesta che mi ha insegnato il senso civico, l’educazione e il rispetto per gli altri. Così ricorderò mio babbo e con questi principi ed insegnamenti voglio crescere i miei figli. Il vuoto più grande sarà l’estate che passavamo sempre tutti insieme. Perché loro affittavano ormai da molti anni una casa al mare, dove ci riunivamo con zii, cugini e nipoti. Eravamo una famiglia felice. Adesso lo strazio più grande è di non aver potuto dargli l’ultimo abbraccio".

Oggi l’ultimo viaggio di Graziano Gioli partirà nel primo pomeriggio dall’abitazione in località Porcellino, dove i due figli della coppia, Gianluca e Chiara in isolamento da un mese perché positivi al Covid-19, daranno un virtuale enorme abbraccio al loro padre. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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