Coronavirus, in arrivo 600 infermieri. "Li ospitiamo gratis"

Sono già ottanta gli appartamenti che i fiorentini hanno messo a disposizione per accogliere i neo assunti dalla Regione Toscana

Infermieri e medici in arrivo

Infermieri e medici in arrivo

Firenze, 16 marzo 2020 - "Vieni a casa mia, ti ospito gratis". Sono già ottanta gli appartamenti che i fiorentini hanno reso disponibili gratuitamente per gli infermieri. Un’altra dimostrazione del grande cuore di Firenze che, nei momenti difficili, scoppia di generosità. In città stanno arrivando circa 600 infermieri dei 2.000 attesi in tutta la Toscana, assunti dalla Regione a tempo indeterminato, dunque non solo per fronteggiare l’emergenza coronavirus: resteranno in pianta stabile.

La maggior parte di loro viene da fuori, per questo ha bisogno di trovare un alloggio al più presto: hanno una settimana di tempo per accettare il lavoro. E noi non possiamo permetterci il lusso di lasciarceli scappare perché la Regione Toscana è stata la prima a muoversi con le assunzioni, ma adesso anche tutte le altre sono a caccia di sanitari. Risorse umane preziose.

Gli infermieri non riuscivano a trovare soluzioni, con la città chiusa. Ma dopo l’appello del presidente dell’Ordine degli infermieri di Firenze e Pistoia, Danilo Massai, all’assessore al Turismo di Palazzo Vecchio, Cecilia Del Re, le porte si sono spalancate. Del Re ha sollecitato le categorie del settore. Piccoli proprietari (My guest friend) e gestori di affitti imprenditoriali (My property managers) si sono messi in moto e le risposte non si sono fatte attendere: più o meno ottanta proprietari di alloggi hanno dato disponibilità ad ospitare da subito gratuitamente gli infermieri.

«Ringrazio il personale sanitario e i fiorentini per la grande generosità e il senso di responsabilità che stanno dimostrando in questo momento difficile – dice Del Re – Tutti insieme possiamo farcela. E anche questo tema di trovare alloggio per i sanitari è importante. Noi facciamo tutto quello che possiamo, siamo a disposizione dell’Ordine degli infermieri per trovare le soluzioni migliori e anche per semplificare le procedure". Già, perché anche in tempi d’emergenza la burocrazia non molla: l’Agenzia delle Entrate, infatti, per la registrazione dei contratti in comodato gratuito, prevede che si debba presentarsi allo sportello per la firma. "Abbiamo già chiesto di poter semplificare, aspettiamo una risposta", conclude l’assessore.

Coinvolta anche la Curia che ha dato disponibilità di 75 camere per gli infermieri: 25 al Convitto della Calza e 50 a Spazio Reale. Inoltre, Federalberghi ha attivato una convenzione con la Regione per gli ‘alberghi sanitari’, hotel che ospiteranno persone in quarantena fiduciaria che non hanno un posto per restare in isolamento, pazienti positivi al Covid19 che non hanno necessità di ricovero ma che per qualsiasi motivo non possono restare a casa e anche personale sanitario.

«Siamo orgogliosi di come ha risposto la città, con una disponibilità commovente – dice il presidente dell’Ordine degli infermieri, Danilo Massai – Nel momento del bisogno emerge questo grande senso di solidarietà. Una generosità importantissima: non possiamo permetterci di perdere le assunzioni del personale, perché con i contagi, le quarantene e i turni massacranti c’è bisogno di tanti infermieri per curare meglio".

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