Cimitero vietato ai disabili, tuona la politica: "Un’ingiustizia verso le difficoltà dei cittadini"

SESTO "Una persona con disabilità non può utilizzare il cimitero perché da 18 mesi l’ascensore è rotto, già questo basta per...

Cimitero vietato ai disabili, tuona la politica: "Un’ingiustizia verso le difficoltà dei cittadini"

Cimitero vietato ai disabili, tuona la politica: "Un’ingiustizia verso le difficoltà dei cittadini"

SESTO

"Una persona con disabilità non può utilizzare il cimitero perché da 18 mesi l’ascensore è rotto, già questo basta per definire la vicenda". Il capogruppo di Italia Viva Gabriele Toccafondi esprime solidarietà alla signora Patrizia Cipolla, disabile sulla sedia a rotelle, che, ieri, su queste pagine, aveva denunciato il fatto di non poter visitare da oltre un anno e mezzo i propri cari al Cimitero maggiore di Quinto perché l’ascensore è inutilizzabile per un guasto: "Il Comune dia immediata risposta – prosegue Toccafondi - ma c’è dell’altro visto che da sei mesi la sinistra che governa Sesto ha preso una decisione politica, ovvero quella di affidare ad un privato la gestione dei servizi cimiteriali per 24 anni ed in cambio il privato deve e dovrà fare importanti investimenti. A quanto pare, però, l’ascensore non è tra questi. Però i costi dei servizi cimiteriali dallo scorso primo luglio sono aumentati e anche molto di più del 22% di Iva, come la sinistra mi aveva assicurato anche in consiglio comunale". Il J’accuse di Toccafondi prosegue interpellando direttamente l’amministrazione e il primo cittadino Lorenzo Falchi sulla vicenda specifica ma anche, in generale, sulle scelte fatte per la nuova gestione del camposanto di via Gramsci a Quinto: "Attendo che il Comune, proprietario del cimitero, risolva subito la questione ascensore – conclude il consigliere di Italia Viva – e consenta alla signora Patrizia e ad altre persone con disabilità o difficoltà di usufruire del cimitero. Poi mi aspetto dal sindaco parole chiare sulla concessione per 24 anni della gestione dei cimiteri di Sesto, in particolare in merito all’aumento dei costi dei servizi per i cittadini che sembrano molto più alti di quelli che in consiglio lui stesso disse e sugli investimenti del privato dopo sei mesi dalla nuova gestione".

Sandra Nistri