Benevenuto don Matteo. L’abbraccio del paese al nuovo pievano

Nato nel 1977 in Sardegna si è laureto nel 2022 a Roma.

Benevenuto don Matteo. L’abbraccio del paese al nuovo pievano

Benevenuto don Matteo. L’abbraccio del paese al nuovo pievano

SIGNA

Nuovo parroco per la pieve dei Santi Giovanni Battista e Lorenzo, a Signa. Dopo il pensionamento di don Alessandro Tucci, che era arrivato sul territorio quindici anni fa, domenica a celebrare la messa è stato il nuovo pievano don Matteo Ambu. Tante le persone intervenute ad accoglierlo: dai fedeli, ai membri del Consiglio pastorale, al sindaco Giampiero Fossi, che gli ha portato i saluti della comunità. "Ho iniziato a conoscere il tessuto religioso di Signa – ha detto domenica don Matteo - con la presenza, fra l’altro, delle Suore Passioniste e della Beata Giovanna, che segnano per questa città una via di fede e la presenza di Dio. Anche la partecipazione del sindaco mi aiuta a capire che c’è una politica che riconosce il valore della fede e della religione. D’altronde lavoriamo tutti insieme per lo stesso tessuto sociale, per lo stesso paese, avendo sempre nel cuore il bene delle persone, che è quello che deve muovere e ispirare la nostra missione". Classe 1977, nato a Selargius, in provincia di Cagliari, don Matteo si è laureato nel 2002 a Roma in scienza della comunicazione. È quindi entrato in seminario, a Firenze, ed è stato poi ordinato sacerdote nel 2011. Successivamente è stato qualche mese nella parrocchia di Santa Lucia di Tavarnelle Val di Pesa ed è poi diventato viceparroco alla Madonnina del Grappa di Empoli. Nell’ottobre del 2017 è quindi partito per una missione in Corea del Sud ed è rimasto a Seul fino allo scorso dicembre. Infine, appunto, l’arrivo nella principale parrocchia di Signa. "Ringrazio don Matteo per la sua disponibilità – ha detto il sindaco Giampiero Fossi - . E spero che si possa tutti essere degni di partecipare a un cammino di lavoro e di comunità. Benvenuto a Signa".

Lisa Ciardi