Firenze, 30 dicembre 2020 - Il Baraka Cafè di via di Novoli, questa mattina è stato bonificato e sigillato. Il locale, finito in malora ormai da mesi dopo la chiusura a causa della morte del proprietario, era diventato luogo di spaccio e di bivacco. Questa mattina le forze dell'ordine hanno rimosso tutto ciò che c'era all'interno. Il Baraka Cafè era stato più volte al centro di segnalazioni da parte dei cittadini e di tutto quanto il quartiere. Il dehor esterno era stato trasformato in un vero e proprio accampamento abusivo. Presenti allo sgombero i consiglieri del Quartiere 5, Matteo Chelli e Angela Sirello, e il vice presidente dell'Assemblea Nazionale di Fratelli d'ItaliaPaolo Marcheschi che più volte avevano segnalato la situazione di degrado alla Asl e all' Ufficio d’Igiene pubblica.
"Finalmente, grazie ai nostri esposti e alle tante segnalazioni, si bonifica un luogo di degrado urbano situato proprio davanti alla sede della Regione Toscana a Novoli. L'ex caffè Baraka, chiuso da quasi due anni, era diventato luogo di spaccio, bivacco ed un covo per sbandati e tossicodipendenti. Un luogo di degrado, situato fra i negozi e appartamenti, un'indecorosa schifezza", afferma l'ex consigliere regionale Paolo Marcheschi, vice presidente dell'Assemblea Nazionale di Fratelli d'Italia. "Insieme ai consiglieri del Quartiere 5 Matteo Chelli (Lega) e Angela Sirello (Fdi), avevamo già ad agosto scritto ad Asl ed Ufficio d'Igiene pubblica e presentato esposto al Comitato per la Sicurezza (di cui fanno parte Prefetto e Sindaco) perché intervenissero rapidamente. Il locale, una volta bonificato, sarà sigillato e restituito alla tranquillità del quartiere - spiega Marcheschi - Soddisfazione, dunque, per un obiettivo raggiunto e una vittoria per tutti i cittadini".
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