Badelj per l’orgoglio

Una stagione deludente. E un addio sicuro. Ma può tornare titolare perché...

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E’ stata una stagione lontanissima da quella che aveva sperato per sé e la Fiorentina e ora – pur essendo sicuro di lasciare il club viola alla conclusione del campionato – Badelj potrebbe ritrovare spazio in cabina di regia ai danni di Pulgar. Il motivo è da ricercare nella necessità chiaramente declinata a Iachini da parte della proprietà: nelle ultime partite insieme ai risultati dovrà esserci anche un salto di qualità del gioco, proprio per spingere la Fiorentina verso prospettive migliori in vista della prossima stagione. E convincere Commisso a confermare Iachini. Meglio dunque Badelj di Pulgar, essendoci ora due interni di centrocampo (Duncan e Castrovilli) finalmente in grado di comporre un reparto in cui il regista può trovare punti di riferimento per la circolazione della palla.

Badelj aveva perso il posto proprio in coincidenza dell’arrivo di Iachini, quando il nuovo allenatore gli preferì Pulgar. Ovvia la necessità di proteggere maggiormente la difesa anche nello spirito di un gioco di rimessa basato sulle ripartenze. Fiorentina più compatta e veloce per sfruttare le proprie possibilità in contropiede. Sarà stato un caso, ma proprio nella prima partita in cui Badelj ha potuto giocare insieme a Duncan e Castrovilli (a Genova contro la Samp, il 16 febbraio) la Fiorentina ha disputato una delle sue migliori partite (vittoria per 5-1). Il fatto che Badelj sia stato espulso alla fine del primo tempo (secondo giallo molto severo, in realtà) non ha cambiato il giudizio sulla sua prestazione: se intorno a lui la squadra funziona, il regista croato sa aggiungere qualità per la scelta dei tempi favorendo gli inserimenti.

E dunque probabile che per giocarsi meglio le proprie carte – Commisso gli ha chiesto una Fiorentiina più propositiva – Iachini scelga Badelj per aumentare le possibilità di scelta in una zona del campo strategica. Questo non cambierà certo il giudizio sulla stagione di Badelj, tornato in prestito dalla Lazio (la Fiorentina ha un’opzione per il diritto di riscatto, che non eserciterà) per le grandi insitenze di Montella e Pradè. In realtà le vicissitudini del campionato e la complicata coesistenza di una squadra così giovane hanno limitato anche le capacità di un regista esperto come Badelj, che si è trovato disperso in spazi difficili da coprire, non avendo fra l’altro una velocità sufficiente per accorciare fisicamente le distanze. Ma ora che la Fiorentina è più solida (con Iachini che deve puntare sulla qualità) Badelj può tornare in pista.

A. Gio.

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