REDAZIONE EMPOLI

Basket Prima Divisione

Il Castelfiorentino punta deciso sulla continuità. integrando il roster con soli quattro volti nuovi.

All’insegna di tante riconferme e di qualche volto nuovo anche il Basket Castelfiorentino si appresta a riprendere il campionato di Prima Divisione. Il primo passo della società valdelsana è stato quello di confermare sia coach Gianni Lazzeretti che il suo assistant coach Andrea Gradella. Entrambi, tra l’altro, potranno continuare a contare anche sul prezioso supporto dei due collaboratori Gino Donati e Lorenzo Firenzani.

Successivamente i dirigenti castellani si sono concentrati sull’allestimento del roster 2020-21 con una ‘politica’ ben precisa, ossia quella di proseguire il rapporto con la maggior parte dei componenti della ‘rosa’ dello scorso anno. Tante, quindi, in quest’ottica le conferme anche nell’organico, che vedrà nuovamente vestire la maglia gialloblù da ben 17 giocatori del passato campionato: i play-makers Gianni Arfaioli (’99), Stefano Calvani (’86), Giorgio Gandolfo (’91), Filippo Garosi (’97) e Andrea Donati (’95); le guardie Andrea Medici (’93), Brando Morandini (’92), Leonardo Tinti (’92), Matteo Ulivieri (’92), Dario Chiarugi (’94), Marco Fioravanti (’87) e Andrea Manetti (’92); i pivot Edoardo Vanni (’95) e David Bianchi (’93); le ali Giulio Puccioni (’95), Leonardo Chesi (’91) ed Elia Miranceli (’90).

A loro, poi, si aggiungeranno quattro new-entry: dal Montesport Montespertoli è arrivato Lorenzo Innocenti, playmaker classe ’96 mentre Alessio Calvani, guardia classe ’96, è reduce da un periodo di inattività. Infine, Luca Frangioni (guardia nato nel 1990) è rientrato sempre da Montespertoli, facendo lo stesso tragitto di Filippo Giovannetti (classe ’96 e di ruolo “centro“. Per ciò che concerne il ritorno agli allenamenti, infine, il Basket Castelfiorentino ha fissato per lunedì 14 settembre la data del raduno in vista dell’inizio della prossima stagione. Data attesa sicuramente con trepidazione visto che ormai da troppi mesi l’attività agonistica è ormai tabù a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19. Si tratterà di una stagione decisamente particolare, sia per il contesto storico che stiamo vivendo, ma anche perché ci si arriva da una, quella 2019-’20, che è stata annullata dopo lo stop per il Coronavirus.

M.B.