Vanni può esultare : "Emozione enorme"

Premiato con 4.801 voti: "Massimo impegno per il territorio"

Vanni può esultare : "Emozione enorme"

Vanni può esultare : "Emozione enorme"

Discontinuità, pur restando con decisione nel perimetro di un’amministrazione di centrosinistra. Lo hanno deciso gli elettori di Vinci, con Daniele Vanni eletto sindaco alla luce dei 4.801 voti calamitati, per il 67,78% dei consensi. Ha votato il 65,07% degli aventi diritto, per una percentuale in calo rispetto al 68,45% di cinque anni fa. E pur perdendo circa quattro punti (Giuseppe Torchia, un quinquennio fa, ottenne il 71,8%) il Partito Democratico e le forze progressiste riportano una vittoria numericamente netta: Insieme per Vinci, al netto di eventuali ingressi in giunta o rinunce, potrà contare in consiglio comunale su una maggioranza formata da Lorenzo Micheli (il più votato con 328 preferenze) Clarissa Pasquali, Cristina Bortolai, Francesco Redditi, Veronica Marradi, Giulio Vezzosi, Daniela Fioravanti, Sara Giotti, Mila Chini, Luca Milani e Francesco Marzocchini. Per Vanni si tratta di fatto di una seconda vittoria dopo quella ottenuta lo scorso febbraio alle primarie del Pd.

Il centrodestra di Alessandro Scipioni si è fermato al 23,59% (-4,51%) con 1.671 voti, confermandosi comunque seconda coalizione cittadina: accanto a Scipioni, secondo le proiezioni del Comune, fra i banchi dovrebbero sedere anche Andrea Parri (133 preferenze), Manuela Mussetti e Mariagrazia Bindi. Entra in consiglio anche Giuseppe Pandolfi: il candidato sindaco di In Comune per Vinci ha chiuso con l’8,63% e 611 voti.

"Essere eletto sindaco di Vinci per me è un’emozione indescrivibile. Sono consapevole della grande responsabilità che mi aspetta. Metterò il massimo impegno per migliorare il territorio e per raggiungere gli obiettivi riportati nel nostro programma – ha commentato il nuovo sindaco, ringraziando l’elettorato, i suoi sostenitori e i concorrenti per la correttezza mostrata – un obiettivo da raggiungere nei miei primi cento giorni da sindaco? Riorganizzare la macchina amministrativa, condividendo gli obiettivi insieme agli uffici".

G.F.