Empolese Valdelsa, 10 settembre 2024 – Il quantitativo di acqua caduta nella giornata di domenica è stato impressionante. Ad ogni goccia, ecco la preoccupazione. Scantinati allagati (per fortuna senza danneggiamenti rilevanti), alberi caduti, piccole frane e sottopassi chiusi per precauzione. Ad ogni allerta, torna la paura di rivivere l’incubo del 2 novembre scorso, quando alcuni territori della Regione, compresi quelli dell’Empolese Valdelsa, furono colpiti da eventi meteorologici di eccezionale intensità. Nessuna criticità importante, stavolta. Ma tanto rumore perché - e lo dicono i numeri - su Empoli si sono ripetuti i valori del 2 novembre scorso. Dalle 15 di domenica pomeriggio alle una della notte sono caduti in zona Pontorme 129.3 millimetri d’acqua, 129 sono stati registrati in centro storico, 101 nella frazione di Cortenuova e 94.6 sul lungarno.
Pioggia battente anche nel comune di Vinci con un cumulo di 121.1 millimetri nell’arco di dieci ore. Spicca il dato di Stabbia, a Cerreto Guidi, dove si è registrato il valore di 129.8, seguito dai 127 di Fucecchio, una delle aree dove ieri si è concentrato il maggior numero di richieste di interventi. Una sorpresa, dunque, trovare Stabbia, Lazzeretto (123.3) e persino Empoli tra le decine di località con punte over 100 millimetri, una classifica in cui la Toscana mantiene anche stavolta un infausto primato. I dati sono stati raccolti dal servizio meteorologico empolese PontorMeteo, che ha registrato accumuli straordinari anche a Montelupo Fiorentino (110.8). È andata meglio in Valdelsa con i ‘soli’ 65 millimetri caduti a Castelfiorentino, i 57 di Certaldo e i 50 di Montaione. A Capraia e Limite, dove la Vab è intervenuta su una quindicina di segnalazioni, la stazione ha catturato il dato di 74.1. La notizia? Non succedeva da cinquant’anni.
"A settembre - come sostiene il meteorologo empolese Gordon Baldacci - non si sono mai verificati accumuli del genere. Il fenomeno di ieri sera ha un tempo di ritorno stimato di oltre 50 anni, il che significa che nell’ultimo mezzo secolo, non è mai successo nulla di simile nello stesso periodo. Le misurazioni sull’Empolese Valdelsa le abbiamo archiviate dal ’55 circa. Bisogna guardare molto, ma molto lontano. La stessa quantità d’acqua in città l’8 settembre è caduta una volta, forse". Non chiamatela bomba d’acqua. Si tratta di un temporale autorigenerante, "ovvero - spiega l’esperto - di un temporale che insiste a lungo sulle stesse zone, alimentandosi dei grandi flussi di umidità che si sollevano dall’acqua marina per poi scontrarsi in quota con masse d’aria più fredde. La traiettoria del temporale si è dimostrata molto simile alla precedente alluvione". C’è il pericolo che accada nuovamente?. "Ci dovremo abituare. Ovvio, così tanti millimetri cumulati in poche ore saranno sempre una sfida alle leggi della fisica e della natura". Non è ancora il momento di riporre l’ombrello. Nei prossimi giorni è previsto un calo delle temperature, con un po’ di instabilità tra giovedì e venerdì. Poi ancora il sole con temperature che torneranno ad oscillare tra i 26 e i 28 gradi.
Ylenia Cecchetti