Strategie di sviluppo sostenibile. Adottato il piano strutturale: "La leather valley è possibile"

Turismo, lavoro e sinergie possono far crescere insieme i comuni di San Miniato e di Fucecchio

Strategie di sviluppo sostenibile. Adottato il piano strutturale: "La leather valley è possibile"

Strategie di sviluppo sostenibile. Adottato il piano strutturale: "La leather valley è possibile"

Via libera del consiglio comunale di Fucecchio al Piano strutturale intercomunale Fucecchio San Miniato, che ha adottato lo strumento per guidare i processi di valorizzazione delle risorse, di riqualificazione e di trasformazione coerenti con lo sviluppo sostenibile. Nonostante la divisione tra province diverse, i due Comuni hanno molte similitudini: sono inquadrati nello stesso sistema locale del lavoro manifatturiera nella lavorazione del cuoio e del pellame. In termini turistici, l’area governata dai comuni di San Miniato e Fucecchio è in realtà caratterizzata da elementi di continuità importanti, a cominciare dal passaggio della Via Francigena. I due Comuni condividono la stazione ferroviaria, fanno parte della stessa Asl e della medesima Sds. Il piano avanza prospettive ipotizzando uno scenario evolutivo che permetta, anche sfruttando le complementarità e le sinergie esistenti. Cogliendo la finestra di opportunità apertasi con la sempre maggiore presenza delle grandi multinazionali del lusso "appare realistica l’ipotesi – si legge – di una “Leather Valley”, che permetta di valorizzare, anche in termini di comunicazione, la compatibilità ambientale della lavorazione della pelle con processi produttivi eco sostenibili". Nell’ambito delle tendenze in atto, potrebbe risultare utile approfondire il ruolo economico dell’imprenditoria di origini straniere. In ambito turistico i vantaggi competitivi di cui gode il territorio possono essere realisticamente valorizzati sui nuovi mercati. Le bellezze dei due centri storici, il mondo dei cammini che li unisce, le risorse ambientali: i boschi del tartufo per San Miniato e il Padule per Fucecchio.

Carlo Baroni