Omaggio a Valente: "L’antifascista"

A Vinci, commemorazione di Luigi Pasqualetti, martire antifascista ucciso nel 1944. Presenti autorità e familiari, tra cui il figlio Paolo, che mantiene viva la memoria del padre.

Una domenica dedicata alla storia e alla memoria. In località Apparita, a Vinci, si è tenuta la commemorazione del martire antifascista Luigi Pasqualetti, detto "Valente" ucciso dai fascisti repubblichini alla vigilia di Pasqua del 1944, proprio alla Corte dei Brogi. Un padre di famiglia, di 43 anni.

Unica sua "colpa": aver difeso i più deboli ed essersi opposto al fascismo. Sono passati

da quel tragico e vile episodio ottanta anni.

La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Vinci, dall’Anpi e dalla Cgil empolese. Sono intervenuti alla cerimonia il senatore Dario Parrini,

il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Enrico Sostegni, Giuseppe Torchia e Mila Chini, rispettivamente sindaco e assessora con delega ai progetti di valorizzazione della memoria storica e democratica del Comune di Vinci, oltre al presidente del consiglio comunale di Empoli Alessio Mantellassi. Era presente anche il figlio Paolo Pasqualetti, classe di nascita 1936, che all’epoca del fatto aveva otto anni. Ancora oggi il ricordo di quel tragico evento è molto nitido nella memoria di questo uomo, che da anni si impegna e promuove eventi per mantenere vivo il ricordo di suo padre.

Massimo Mancini