Nella scorsa primavera si è concluso il cantiere relativo al primo lotto dei lavori. E pochi due giorni fa, è stato affidato il cantiere del secondo lotto alla ditta edile che dovrà occuparsene, per un’opera da 84mila euro circa da terminare nei prossimi mesi. Questo gli ultimi sviluppi circa lo stato d’avanzamento del percorso di ristrutturazione e manutenzione che dovrà portare al recupero definitivo del Centro per la cultura della vite e del vino, per un’opera da oltre 207mila euro complessivi (60mila dei quali finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze). Questa seconda parte delle operazioni riguarderà sia il pianterreno che il primo piano dell’immobile (in particolare nel volume all’interno del quale si trovano l’enoteca e la sala espositiva del museo).
Il programma prevede inoltre di intervenire sulle facciate della struttura e il lavoro non interferirà con la sala convegni, né con l’accessibilità e la fruibilità degli spazi museali al piano terra. Un lavoro correlato alla riapertura del Museo della Vite e del Vino, che dovrebbe concretizzarsi entro il giugno del 2025. Con un nuovo nome, considerando che si chiamerà "Museo del Territorio". Per un cambio di denominazione, quest’ultimo, voluto anche a seguito di un progetto portato avanti con l’Università di Firenze, dovuto alla volontà di "raccontare" tutte le peculiarità del territorio montespertolese partendo ovviamente dal vino, ma senza tralasciare ad esempio la produzione di grani antichi, i tartufi e il paesaggio in generale.