Gambassi Terme (Firenze), 19 settembre 2024 – La prenotazione è arrivata confusa tra tante altre. E quando i promessi sposi si sono presentati alla reception, è iniziata la festa. Un soggiorno inaspettato all’ostello Sigerico di Gambassi Terme. In otto, un gruppo di pellegrini speciali, hanno raggiunto la ventesima tappa della via Francigena (il primo tratto, da San Miniato) per intraprendere un viaggio insolito: quello verso il matrimonio di due di loro.
I protagonisti di questa storia sono la content creator fiorentina Irene Colzi (nota sui social come Irene’s Closet) e il marito Giovanni. Trentasette anni lei, esperta di moda e viaggi e 36 lui, la coppia dopo aver girato il mondo ha scelto di convolare a nozze in Toscana marciando per 200 chilometri prima di raggiungere la meta e pronunciare il fatidico “sì”. Sette giorni zaino in spalla per arrivare alla location senese scelta per le celebrazioni.
Dieci chilogrammi di bagaglio e un’avventura tutta da vivere insieme agli amici più cari. Il primo tratto della Francigena ha visto il gruppo pernottare proprio nella struttura di Gambassi, dove hanno potuto apprezzare la visita alla Pieve medievale e godersi la cena con tanto di menù vegano ad hoc per la sposa e brindisi ben augurale. Un ’cin cin’ ai primi 28 chilometri. Un pasto frugale, un banchetto perfetto per lo spirito col quale è stata pensata l’esperienza. “Un’esperienza – come racconta la neo sposa da 440mila follower su Instagram, blogger e youtuber (95mila gli iscritti al canale) – nata dai nostri numerosi cammini, 15 negli ultimi anni, tra i quali il cammino di Santiago. Dopo quasi mille chilometri è arrivata la proposta di matrimonio”. Ecco perché le nozze non potevano che svolgersi, macinando altrettanti chilometri. “Uno dei primi cammini che abbiamo fatto è stata la via Francigena, abbiamo deciso di replicare. In fondo, il cammino è la metafora della vita. Da qui l’idea di celebrare proprio così il nostro giorno più bello”.
Hanno sfidato il meteo, fotografato filari di cipressi e scenari incantevoli, superato ostacoli, momenti di stanchezza e imprevisti. Nonostante le vesciche ai piedi non hanno mollato, ribattezzando il viaggio “Il cammino di gioire”. “Abbiamo percorso la prima tappa fino a Gambassi con amici storici ma anche tanti altri arrivati da diverse parti di Italia e del mondo - spiega Colzi - Abbiamo fornito a tutti una coccarda. Di solito si mettono sulle auto ai matrimoni. Noi, in assenza di auto le abbiamo messe sugli zaini”. Zaini equipaggiati e carichi... di messaggi. Il cartello “andiamo a sposarci” per lei, “almost married” per lui. A Castiglione d’Orcia, alla fine del cammino, la coppia ha scelto un agriturismo e rifugio per animali che si trova proprio lungo la Francigena. Qui si sono fermati insieme al gruppo, molti altri amici li hanno raggiunti il giorno successivo.
Un matrimonio all’insegna della condivisione e dell’amicizia, insomma, al termine del quale è stato anche consegnato un attestato di partecipazione ai pellegrini-invitati. “Centosessantotto ore insieme. Ogni singolo passo è stato un regalo stupendo, costruendo nuove memorie per il futuro”.