I lavori alla diga del lago collinare di Sammontana, come si è visto, sono terminati. Il sigillo è avvenuto con il ‘compleanno’ del Contratto di Fiume Pesa e con il sopralluogo di giovedì da parte dell’assessore regionale Monia Monni insieme alla giunta di Montelupo. Giunta che adesso precisa ufficialmente ciò che era trapelato nei giorni corsi: per questa primavera l’oasi del lago - luogo caro a montelupini ed empolesi - non sarà ancora fruibile. C’è da portare un po’ di pazienza perché sono in corso i necessari monitoraggi idrici e soprattutto perché va testata la funzionalità della diga. Si capisce che trattasi di cosa assai delicata. Il punto è stato fatto dall’assessore all’ambiente Lorenzo Nesi, premettendo che con questa operazione da 2 milioni di euro diga e lago sono ora patrimonio pubblico: "Proprietà precedente, Ministero delle Infrastrutture, Regione e Comune hanno portato a termine un’opera da manuale, un piccolo capolavoro amministrativo, ove ognuno ha avuto oneri e vantaggi contemperati tra loro". E’ il modello che si definisce win-win. "Ora che sono finiti i lavori - conclude Nesi - sarà testata la funzionalità della diga attendendo che si riempia e si svuoti più volte". Segnaletica adeguata sarà apposta all’ingresso della zona del lago, vicino alla parte antica di Sammontana.
CronacaLago di Sammontana. Tempo di monitoraggi