In 200 per Casa Matilda: "Presto un altro rifugio"

Nel 2023 sono state inserite 15 donne e 12 minori. Il bilancio del Centro Lilith

In duecento per sostenere Casa Matilda. Non è mancata la partecipazione; anche quest’anno la cena organizzata in favore della casa di accoglienza del Centro Aiuto Donna Lilith ha fatto il tutto esaurito. L’appuntamento, baciato dalla magia del Natale, si è tenuto a Villa Il Petriccio, Montespertoli, dove una vera e propria rete contro la violenza si è stretta attorno alle donne e ai minori che, nella fase successiva all’emergenza, necessitano di supporto. Persone che non vanno lasciate sole e per le quali è importante garantire sicurezza e autonomia. In 4 anni sono state 29 le donne e 28 i minori accolti in struttura. Nel 2023 sono state inserite 15 donne e 12 minori. A tracciare un bilancio dell’attività di Casa Matilda, inaugurata nel 2019, la presidente del Centro Lilith, Eleonora Gallerini.

"Il tema della serata è ‘Costruiamo il futuro’ – ha spiegato Gallerini - Costruiamo il futuro perché continuiamo a dare risposte concrete alle donne e ai bambini vittime di violenza che, dopo aver fatto un percorso al Centro Lilith ed essere stati ospitati nella casa rifugio, possono andare avanti. Casa Matilda è una casa dove si fa formazione, dove si cerca lavoro e si fanno varie attività come doposcuola, pet therapy, musicoterapia. Casa Matilda è una speranza per le donne e un abbraccio per i bambini".

"Abbiamo un’attenzione particolare verso i bambini – ha infatti aggiunto Maria Chiara Bellini, psicologa e psicoterapeuta del Centro Lilith - Questo per noi è fondamentale perché i minori che hanno percepito e sentito la violenza nel proprio ambiente riportano una serie di conseguenze veramente importanti. Quello che cerchiamo di fare è offrire loro la possibilità di vivere dei rapporti positivi e far capire che esistono delle relazioni declinate sul rispetto e non sulla sopraffazione e sul maltrattamento".

Tra numeri e prospettive, uno sguardo coraggioso verso il domani, che punta dritto all’apertura di una casa di proprietà nel comune di Vinci. Un luogo ad hoc per rispondere, in maniera migliore e più efficace, alle donne e ai minori del territorio. Sul progetto è intervenuto il sindaco Giuseppe Torchia. "Siamo a buon punto con la costruzione della nuova struttura - ha confermato il primo cittadino di Vinci - Adesso si tratta di iniziare con il cantiere, spero nei primi mesi del 2024".

La cena è stato anche un piacevole momento di convivialità, con l’intrattenimento di Kagliostro e Gianluca Baroncelli. Tra i tanti ospiti e sostenitori, il senatore Pd Dario Parrini, il consigliere regionale Enrico Sostegni e Alessandro Di Clemente, maestro del Judo Kodokan di Empoli. Dopo la dimostrazione di difesa personale insieme alle giovani atlete, l’istruttore ha sottolineato l’importanza della collaborazione con Lilith. "Faremo dei corsi mirati per le donne – ha spiegato Di Clemente - Vogliamo dare un indirizzo sui comportamenti da adottare in situazioni di pericolo. Insegniamo a sapersi liberare dall’aggressore, per poter fuggire e chiedere aiuto".

Y.C.