Agosto è stato un mese da record per gli ispettori ambientali Alia Multiutility che hanno effettuato 209 controlli, ben 463 i rifiuti ispezionati. E sono stati una decina i controlli della polizia municipale inerenti a veicoli abbandonati, erba alta e terreni non fresati, degrado, bivacco e abbandono di rifiuti in area pubblica e privata. Discariche abusive sono state segnalate a Ponte a Elsa, in via Pratella, in via Piano all’Isola, ma anche in centro storico e nella frazione di Ponzano. Insomma, se di lotta all’inciviltà si parla, gli strumenti messi in campo non sono mai abbastanza. Ma ora, ecco un ausilio in più nel segno della digitalizzazione. Si chiama Aliapp ed è un’applicazione intuitiva grazie alla quale è possibile gestire le proprie utenze direttamente dallo smartphone. Un clic e – senza attese o code – si accorciano le distanze tra lo sportello e i cittadini. Scaricabile gratuitamente per sistemi Ios e Android, è tra le recenti novità introdotte dal nuovo ecosistema digitale di Alia. Ma oltre a racchiudere un mondo di possibilità ‘on demand’, può risultare strategica anche nella lotta all’abbandono selvaggio dei rifiuti. Le segnalazioni fioccano generose sul nostro territorio e spesso passano dalle bacheche Facebook o dai gruppi social. Strumenti ’pop’ ma non sempre efficaci.
"Ci occupiamo della gestione dell’abbandono rifiuti quotidianamente – spiega Laura Mannucci, assessora alla Transizione ecologica di Empoli –. L’App di Alia può essere determinante per quanto riguarda le segnalazioni (e di conseguenza gli interventi tempestivi). Per aiutarci a raccoglierle in modo puntuale e preciso. Uno strumento da divulgare alla cittadinanza, grazie al quale si elimina un passaggio. Evitando di postare la discarica a cielo aperto sui social, ad esempio, ma facendo arrivare il messaggio direttamente al gestore che prenderà in carico i vari casi". L’invito, quindi, è ad effettuare sulla piattaforma le segnalazioni indicando il luogo dell’abbandono e allegando una foto dei rifiuti. L’utente riceverà da Alia un costante aggiornamento sulla rimozione. Si possono indicare anche cassonetti e cestini pubblici pieni, sporchi o danneggiati.