Se ci dobbiamo affidare ai politici per elemosinare brandelli di verità non siamo messi molto bene. Dobbiamo dircelo con estrema chiarezza. Eppure per tre casi che affondano le radici nei misteri e nelle tragedie della Toscana dovremmo affidarci a commissioni parlamentari. Obiettivo: cercare di squarciare ancora il nebbione che si è alzato intorno a vicende che hanno caratterizzato il nostro tessuto, fatto versare laghi di lacrime, alimentato polemiche. Laddove la giustizia si è fermata o, al momento, non è arrivata, ci provano i parlamentari. E spesso le commissioni finora al lavoro hanno offerto nuove visioni, messo sul tavolo tracce interessanti, ascoltato testimonianze diverse.
La legislatura in corso vedrà al lavoro commissioni dedicate a tre casi giudiziari clamorosi (proprio perché hanno fatto molto parlare di loro): sulle violenze e sugli abusi nella comunità ’Il Forteto’ del Mugello, sulla Moby Prince e sulle sue vittime, su David Rossi e la sua morte dopo essere precipitato dal suo ufficio del Monte dei Paschi di Siena.
I parlamentari di ogni schieramento hanno trovato l’intesa e presto inizieranno le audizioni. Le commissioni sono composte da numerosi politici toscani e anche ciò è confortante perché conoscono da vicino i casi. Si tratta di nuove commissioni che vengono dopo altri lavori nelle precedenti legislature. Sia la prima e seconda commissione sul Moby sia la prima su Rossi hanno portato all’attenzione pubblica aspetti particolarmente interessanti per saperne di più, mentre la recente commissione sul Forteto non è arrivata a una relazione conclusiva.
Ci aspettiamo lavori efficaci e approfonditi dalle tre nuove commissioni, senza pregiudizi (come già dimostrato) e con un lavoro di squadra. Non chiediamo ai parlamentari di diventare investigatori specializzati, ma di operare nell’interesse comune, per il diritto di tutti. Quello di sapere e di cancellare, se possibile, i dubbi. Perché solo un senso di giustizia, almeno percepito, seppur attraverso i lavori parlamentari, può contribuire a lenire il dolore profondo che le tre vicende si porteranno dietro per sempre.