Firenze, 25 settembre 2024 - I numeri non dicono tutto. Perché dietro settecentomila followers e oltre un miliardo di visualizzazioni su YouTube c'è lavoro, talento e professionalità, che fanno rima con Lucilla: età indefinita, chioma rossissima e sorriso travolgente tra i segni particolari, e un unico segreto, imparare divertendosi. Così ha conquistato il cuore di tre generazioni - nonni, genitori e figli - diventando la reginetta della baby dance; ora è attesa da una nuova missione impossibile al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, in occasione della notte più temuta dai bambini: come riuscirà la Fatina del Sole a sconfiggere la paura delle tenebre? Abbiamo provato a chiederglielo.
Mostri, fantasmi, vampiri e pipistrelli: cosa dobbiamo aspettarci ad Halloween?
"E' uno show sorprendente, sarò avvolta da specchi e colori, luci e immagini, e naturalmente non mancheranno le ballerine, trasformate per lo spettacolo in streghe, zombie, lupi mannari e altre creature spaventose..."
Musica, fantasia, divertimento, ma anche educazione e socialità…
"Si, l'invito che vorrei rivolgere ai più piccoli è quello di superare timori, ansie e fragilità imparando a conoscere e gestire sempre meglio ciò che li spaventa. E ricordandosi che anche i fantasmi possono avere paura!"
Non è facile riuscire ad unire tre generazioni diverse. Qual è il segreto della tua popolarità?
"Credo che al netto dei numeri sul web, dietro i quali non si sa mai chi ci sia davvero, il valore più importante sia il rapporto diretto con le famiglie, il loro riscontro è la misura del successo del mio lavoro. Adoro i bambini, la baby dance è pensata per loro, per aiutarli a muoversi, relazionarsi, attivare la mente e il corpo divertendosi e imparando".
C'è l'artista, ma anche la "secchiona": quanto è servita la tua laurea in Scienze dell'Educazione?
"Lo studio non crea solo competenze, ma insegna un metodo. I bambini possono avere una gamma di reazioni emotive molto diverse: ridere, piangere, spaventarsi. E' utile avere gli strumenti giusti per confrontarsi con loro".
Sei la madrina dell'Alman Kids con Luli Pampin. Una poltrona per due?
"Conosco Luli Pampin, condividiamo la stessa etichetta, e ne apprezzo la creatività. Abbiamo un buon rapporto personale, ma lei lavora molto in Spagna e Sudamerica, quindi facciamo fatica ad incontrarci".