Zona rossa in Toscana a un passo, Giani: "Siamo arancioni, ma ai limiti"

Attualmente la regione ha 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti, proprio il numero che fa scattare automaticamente il lockdown

Controlli dei carabinieri

Controlli dei carabinieri

Firenze, 23 marzo 2021 - Resta a un passo la zona rossa per tutta la Toscana. Lo conferma nella giornata di martedì il presidente della Regione Eugenio Giani, che proprio in queste ore valuta la situazione e attende la decisione, come ogni venerdì, che arriverà da Roma, dal Ministero della Salute e dalla cabina di regia che assegna i colori.

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La Toscana attualmente, dice Giani, è a 250 casi settimanali ogni centomila abitanti. Proprio il numero che rappresenta la fatidica soglia che fa scattare la zona rossa, insieme ad altri parametri valutati dal Ministero come l'occupazione degli ospedali e delle terapie intensive. La Toscana insomma è veramente sul filo. "Siamo arancioni, ma ai limiti", dice il presidente.

Sembra condannata ad andare in rosso nella settimana 29 marzo 4 aprile, quella di Pasqua. "Diventano decisivi i prossimi due giorni", dice Giani. E adesso dunque i prossimi due bollettini saranno importanti. Se non caleranno i contagi e i posti letto occupati in ospedale la zona rossa sembra scontata.

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Le attuali zone rosse in Toscana

Nella giornata di martedì 23 marzo i nuovi casi sono stati 1062. La Toscana non va sotto i mille casi dal 1 marzo. E continuano ad aumentare, da circa un mese, i ricoveri per covid: attualmente ci sono 1729 in corsia negli ospedali toscani a causa del coronavirus. Gli occhi dunque sono puntati sui bollettini di mercoledì e giovedì.

Nuovi positivi sui primi tamponi, i dati in Toscana giorno per giorno

"I comuni in cui 5 settimane fa mi concentrai con la zona rossa, penso a Chiusi, ad esempio, dopo gli interventi con anche la chiusura della scuola, oggi sono fra i comuni in cui la circolazione del contagio è minore", ha concluso Giani.

Tra le province che comunque, Toscana rossa o no, potrebbero andare in zona rossa c'è anche quella del capoluogo, Firenze

"C'è una tendenza di crescita dei contagi nell'area fiorentina - dice il sindaco Dario Nardella - Siamo vicini ai 400 casi positivi al giorno, c'è una pressione in lieve crescita anche nelle strutture ospedaliere. Per quanto riguarda l'indice Rt siamo vicinissimi a 1,25, e per quanto riguarda il rapporto dei contagi sui 100mila abitanti siamo vicini alla soglia dei 250. Firenze non si è mai avvicinata così tanto ai livelli di zona rossa. I dati di oggi purtroppo risentono di un problema che si è verificato in uno dei laboratori di analisi, quindi abbiamo numeri relativamente bassi ma non possono far testo".

 Un altro comune intanto ha deciso di andare in zona rossa da giovedì 26 marzo fino a domenica: è Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, una zona che ha visto nelle ultime ore altri comuni aggiungersi a quelli diventati rossi in Toscana, e che sono ormai un centinaio. Anche Altopascio, Villa Basilica e Bagni di Lucca hanno deciso, in un vertice tra i sindaci e lo stesso Giani, di adottare il massimo grado di chiusure possibile dopo un propagarsi dei contagi con il raggiungimento della fatidica soglia dei 250.