Assedio contagi, la Toscana rischia la zona rossa dal 29 marzo

Intanto nell’hinterland aumentano i casi: da domani scatta la didattica a distanza anche Lastra a Signa. Scandicci chiude i parchi

Nardella e Giani al Mandelaforum

Nardella e Giani al Mandelaforum

Firenze, 23 marzo 2021 - «Siamo proprio al limite, guardiamo un po' che cosa succede". Il governatore Eugenio Giani difende il modello che lo ha portato a "disporre le aree rosse in tre province e tre territori importanti, per vedere se riusciamo a tenere il livello generale della regione sull’arancione, e contemporaneamente limitare i contagi". Ma il numero dei contagi è in salita costante a Firenze e le previsioni per il prossimo lunedì 29 sono che tutta la Toscana, Firenze compresa, debba fermarsi in zona rossa per quindici giorni.

Oggi il sindaco Dario Nardella incontrerà il presidente Giani per fare il punto sulla situazione dell’area fiorentina. In ballo potrebbero esserci le chiusure dei giardini per limitare le aree di frequentazione cittadine. Maggiori perplessità invece sull’ipotesi di chiudere i parchi cittadini come già accaduto durante il primo lockdown. Il problema non facile da risolvere resta quello della sorveglianza .

Continua ad allargarsi l’ondata di contagi. Così, Lastra a Signa chiude scuole e nidi da domani, passando alla didattica a distanza, mentre in altri comuni entrano in vigore limitazioni e quarantene. Partendo da Lastra, a far scattare la misura prima del previsto (inizialmente era stato ipotizzato un incontro con la Regione domani) il balzo in avanti di domenica. L’indice principale preso a riferimento per le varie misure (nuovi contagiati settimanali ogni 100mila abitanti) è infatti aggiornato quotidianamente, sommando i dati dei sette giorni precedenti. E domenica Lastra a Signa è balzato da 368 a 449,29. "Mi sono sentita con il presidente della Regione Giani – ha detto il sindaco Angela Bagni -. Purtroppo già due settimane andavamo sopra come numeri e ultimamente abbiamo avuto un consistente aumento. Inoltre abbiamo 9 classi in quarantena con la presenza di varianti del virus. So che molte famiglie saranno in difficoltà ma, dopo la chiusura dei giardini e parchi, è stato necessario questo ulteriore provvedimento per cercare di arginare il contagio ed evitare, per adesso, la zona rossa. A fine settimana ci sarà un nuovo approfondimento. Faccio appello alla sensibilità di tutti: evitate gli assembramenti, non incontratevi con gli amici nelle case dove, dalle nostre verifiche, stanno avvenendo molti contagi".

L’ordinanza per il passaggio di Lastra a Signa al colore "arancione rafforzato" sarà pubblicata oggi e prevede lo stop della didattica in presenza da domani a mercoledì 31 marzo (ovvero fino alle vacanze di Pasqua). Anche Scandicci chiude intanto da oggi parchi e giardini. Lo stesso provvedimento (già in vigore) prosegue a Signa dove, nel frattempo, diversi studenti sono oggi in quarantena. Ieri è infatti risultata positiva una dipendente della cooperativa che si occupa di pre, post-scuola e accompagnamento sugli scuolabus: tutti gli alunni (di classi diverse) della scuola Leonardo da Vinci che usufruiscono di questi servizi quindi saranno oggi a casa, in attesa di approfondimenti e indicazioni. Resta infine in zona rossa (quindi anche con scuole chiuse) Barberino Tavarnelle, mentre prosegue la didattica a distanza in cinque istituti di Reggello, che ha tenuto però aperti gli altri plessi e i nidi.