Liliana Segre alla Festa della Toscana: "Inquieta lo strapotere dei social"

La senatrice a vita ha scritto una lettera in occasione della giornata che celebra l'abolizione della pena di morte del 1786 da parte di Pietro Leopoldo

Firenze, 30 novembre 2022 - L'articolo 21 della Costituzione, tema al centro della festa della Toscana di oggi, “è tema dei più delicati, in tutti i tempi, ma forse particolarmente oggi, epoca in cui da una parte l'accesso alle informazioni è più aperto e generalizzato, dall'altra si prospettano rischi e problemi nuovi. Quantità e qualità mai vanno confusi”.

La senatrice a vita Liliana Segre
La senatrice a vita Liliana Segre

Lo ha scritto la senatrice a vita Liliana Segre in una lettera inviata in occasione della Festa della Toscana che celebra l'abolizione della pena di morte del 1786 da parte di Pietro Leopoldo. “I media oggi – ha spiegato Segre - sono infinitamente di più, più immediatamente disponibili ai singoli cittadini, eppure la diffusione di notizie false, tendenziose o anche discorsi d'odio e altre forme di discriminazione aumenta esponenzialmente e pone in crisi libertà e livello di civiltà. La grave crisi delle grandi piattaforme social a cui siamo assistendo in questi giorni deve riguardarci ed inquietarci".

Segre ha anche detto che “oggi le grandi piattaforme digitali sono in grado di plasmare anche i comportamenti e le interazioni sociali del mondo reale, stabiliscono le opportunità professionali e sociali delle persone, in definitiva, cosa queste pensano. Di fronte ad un tale strapotere le democrazie devono interrogarsi e favorire forme di evoluzione della cultura media, di crescita morale e civile della società cosi' da circoscrivere quanto più possibile i fenomeni deteriori”.

Niccolò Gramigni