Firenze, preso l'incubo del centro: dieci rapine fra tentate e consumate in quattro giorni

Arrestato dai carabinieri un balordo particolarmente violento che minacciava di morte o violenza sessuale le giovani vittime

Carabinieri

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Firenze, 23 dicembre 2022 - Sette rapine consumate e tre tentate: con quest'accusa è finito in manette un 35enne fiorentino, arrestato giovedì dai carabinieri di Firenze in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Zampaoli su richiesta del pm Solinas.

Le dieci rapine fra tentate e consumate risalgono tutte ai primi dieci giorni di dicembre tra via dei Neri, piazza della Repubblica, via de’ Vecchietti, via Alamanni, Lungarno Torrigiani, via Nazionale, via Panzani e piazza Santa Trinita. Secondo quanto ricostruito, il 35enne usava come minaccia la violenza fisica dicendosi armato di coltelli, bastoni, o esibendo una bottiglia di vetro, ma anche violenza sessuale se la vittima era una donna. Con questo approccio intimava la consegna di quello che avevano con sé o di andare a prelevare al bancomat. In quattro giorni aveva raccolto un bottino di circa 800 euro, carte di credito, bancomat, telefonini, indumenti e documenti vari. 

Fra gli episodi contestati, i carabinieri hanno ricostruito queste vicende: il 3 dicembre in via Alamanni aveva costretto un uomo a dargli il giubbotto e ad andare a prelevare a un vicino bancomat, ma senza riuscirci per la fuga della vittima. Il 5 dicembre aveva avvicinato una ragazza fiorentina in lungarno Torrigiani, minacciandola di usarle violenza e dicendole di essere in possesso di un coltello e di una pistola. Così l’avrebbe costretta a consegnargli il denaro.

L'uomo aveva poi minacciato una ragazza in via Nazionale rubandole rtelefonino e portafogli; in via de Vecchietti, poco prima delle 6 del mattino, aveva minacciato con una bottiglia una 29enne che stava andando a lavoro costringendola a prelevare denaro a un bancomat e in quella circostanza l'ha perfino leccata sulla guancia, affermando che non avrebbe fatto altro solo perché si presentava come “brava ragazza”. A quel punto la ragazza è riuscita a scappare.

Sempre intorno alle 6 il malvivente aveva avvicinato una 32enne e un 26enne che stavano aspettando dei colleghi in piazza della Repubblica, afferrandoli per un braccio e minacciandoli e intimando loro di consegnargli denaro contante, poi allontanandosi per la reazione di due passanti intervenuti in difesa dei malcapitati. Fra le altre vittime anche una 18enne che è riuscita a rifugiarsi in un negozio.

Particolarmente violenta la rapina del 6 dicembre in piazza della Repubblica, quando afferrò una 20enne sotto la minaccia di un coltello costringendola a consegnare il denaro che aveva nel portafoglio: era troppo poco per il rapinatore, che la trascinò per un braccio in un vicolo, intimandole di non urlare sotto minaccia di violentarla e invitandola ad andare insieme presso uno sportello Atm per prelevare altro denaro, finché la ragazza non è riuscita a divincolarsi e a fuggire.

Ma il bandito non agiva solo la mattina: poco dopo mezzanotte in piazza Santa Trinita nel mirino finì un 23enne, afferrato con violenza per mano e minacciato di morte se non avesse consegnato il denaro contante che aveva nel portafoglio.

Infine un caso riguarda un 21enne avvicinato alle 4.30 in piazza Madonna Aldobrandini, anche in questo caso la vittima è stata costretta a prelevare denato a un bancomat.

Grazie alle telecamere però il balordo è stato trovato, arrestato e portato a Sollicciano.