Morte Paolo Rossi, le reazioni dei campioni del Mondiale dell''82

Collovati, Cabrini, Antognoni e tutta la squadra del Mondiale del 1982 ricordano commossi il compagno della squadra azzurra

Il ricordo di alcuni compagni della squadra azzurra del 1982

Il ricordo di alcuni compagni della squadra azzurra del 1982

Roma, 10 dicembre 2020 -  Fulvio Collovati questa mattina a 'Radio Rai' ha voluto ricordare Paolo Rossi, uno dei più forti attaccanti della storia del calcio italiano scomparso questa notte a 64 anni. Collovati è stato compagno di squadra di Rossi nel 1982: "Noi abbiamo una chat, dove possiamo accedere solo noi del 1982. Stamattina - ha detto Collovati - è arrivata questa notizia da parte di sua moglie e sono sconvolto, faccio fatica a parlare. Se sono campione del Mondo lo devo a lui, i gol, quel Mondiale fu fantastico. Poi ho condiviso con lui 15 anni della mia vita, dalla nazionale juniores. E' un anno terribile questo, non mi sarei mai aspettato sarebbe arrivata questa notizia". Collovati ha conosciuto molto bene Rossi, e nel corso del suo intervento ha così ricordato la persona: "Semplice, sorridente, non faceva pesare nulla. Corretto, leale e imprevedibile come tutte le persone intelligenti". Dino Zoff, eroe di quel Mondiale storico: "Mi dispiace tantissimo. Non so cosa dire, è stato fulmine a ciel sereno. Abbiamo sempre avuto un grande rapporto con Paolo, simpatico, intelligente, era un po` che non ci sentivamo, ci avevano detto qualcosa ma non pensavo fosse così grave. I rapporti con lui erano stupendi, era simpaticissimo. Intelligente, aveva tutto per stare bene. Qualcosa difficile da capire".

Giancarlo Antognoni, oggi club manager della Fiorentina e protagonista del Mondiale `82, scrive il suo pensiero su Facebook: "Un altro pezzo di storia del mio amato calcio se ne va. Grande Paolo con te ho vissuto in Nazionale gli anni più belli. Ti voglio bene. R.I.P". Distrutto Antonio Cabrini, altra colonna di quella squadra: "Sei mesi fa ho perso un fratello, oggi ne piango un altro. Non voglio dire altro, per me questo non è il momento di parlare". "A volte semplicemente non esistono parole per esprimere il dolore che tutti noi stiamo provando. Ciao Paolo»": questo il tweet del Vicenza, squadra dove Rossi giocò dal 1976 al 1979, anni che gli permisero di farsi notare ad alto livello. La Lazio esprime "profondo cordoglio per la scomparsa di Paolo Rossi e si unisce al dolore della famiglia". La Fiorentina "piange l`eroe del Mundial `82. Toscano, nato a Prato, Rossi è stato indimenticabile protagonista nella nazionale di Bearzot della Coppa del Mondo vinta in Spagna". Paolo Rossi ha concluso la sua straordinaria carriera da calciatore con la maglia dell'Hellas Verona, nella stagione 1986/87. Dopo aver vinto tutto con la Juventus, ma soprattutto un Mondiale in Spagna nel 1982 con la casacca azzurra, Rossi negli anni finali della sua carriera ha prima vestito la maglia del Milan e poi quella del club scaligero, che questa mattina con un post su twitter l'ha voluto ricordare così: "Nella nostra storia, nella storia di tutti gli italiani, nella storia del calcio Mundial. Ciao Pablito!"

 

Il ricordo di Giovanni Galli "Ci sono degli sportivi che sono delle icone e sono irraggiungibili. Paolo Rossi invece era non solo lo sportivo del Mondiale di 'Spagna '82', ma anche la persona piu' disponibile e alla mano mai conosciuta, il fratello di tutti ed il figlio che tutti i genitori avrebbero voluto avere". Lo ha raccontato a 'Lady radio' Giovanni Galli ricordando la figura del suo compagno di squadra a 'Spagna '82', Paolo Rossi, scomparso all'eta' di 64 anni. "Faccio fatica a parlare perche' c'e' sempre la preoccupazione la mattina che arrivi una notizia terribile - ha aggiunto Paolo Rossi -. Era successo con Maradona 15 giorni fa ed e' successo oggi con Paolo Rossi. Lui era amico di tutti, sorrideva sempre a tutti, era sempre disponibile, sempre con un sorriso. Era difficile vederlo arrabbiato. Quando ci vedevamo, ricordavamo sempre una trasferta che avevamo fatto con la Nazionale Under 21 a Funchal in Portogallo. Tornammo il 24 dicembre a Milano, prendemmo la macchina insieme e quasi giungemmo a casa il giorno di Natale. Non ho parole per descriverlo perche' sarebbero troppo povere per la sua generosita'".