Moschea Firenze, l'Imam: “Non vogliamo essere danneggiati, venerdì non si può chiudere”

Lo sfratto della moschea di piazza dei Ciompi è previsto per il 16 dicembre, giorno di preghiera e giorno in cui la Lega farà un presidio “per la legalità”

L'imam di Firenze Izzedin Elzir

L'imam di Firenze Izzedin Elzir

Firenze, 13 dicembre 2022 - "Noi non vogliamo danneggiare nessuno ma non vogliamo neanche essere danneggiati. Non si può chiudere venerdì" 16 dicembre, "la moschea, per questo chiediamo una proroga per avere il tempo di trovare una alternativa. Oggi vedremo altre proposte: non ci trasferiremo in un anno, ma ci vuole un minimo di tempo". Lo ha detto l'Imam di Firenze Izzedin Elzir a proposito della moschea di piazza dei Ciompi il cui sfratto, con l'ausilio della forza pubblica, è fissato per venerdì 16 dicembre, giorno oltretutto di preghiera per i fedeli. E' la società immobiliare pratese Finvi, proprietaria del fondo, a chiedere lo sgombero. Nel frattempo la Lega ha confermato un presidio “per la legalità” il 16 dicembre e il sindaco Dario Nardella ha voluto replicare: "Strumentalizzare politicamente un tema così delicato e complesso come quello del centro di preghiera della comunità mussulmana credo che sia un errore grave e che non va assolutamente commesso – ha attaccato -. Torno a fare un appello a tutte le forze politiche, non si strumentalizzi per meri interessi di parte, per battaglia politica, una situazione delicata e complessa che richiede l'impegno di tutti, anche perché qui è in gioco il diritto fondamentale della libertà religiosa ed il diritto a pregare".

Niccolò Gramigni