ANGELA BALDI
Cronaca

Immacolata, freddo e acqua frenano gli arrivi della Città di Natale

Ieri meno presenze dopo un venerdì e un sabato andati in crescendo

natale

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Arezzo, 9 dicembre 2024 – L’anno scorso era stata la giornata dell’invasione all’apice di un fine settimana da record, quest’anno forse complice la pioggia che ha scoraggiato le partenze dell’ultimo minuto, il giorno dell’ Immacolata è stato quello che ha fatto registrare una prima frenata per la Città di Natale. Certo, nel 2023 c’era stato un ponte a calamitare le presenze, ma ieri gli arrivi sono stati comunque meno numerosi del solito. Dopo un venerdì e un sabato in crescendo, le presenze non si sono confermate ieri, quando già dalla mattina sono mancate le code ai parcheggi intorno al centro solitamente pieni di buon’ora. Una frenata che di solito negli anni passati si era registrata dopo il giro di boa dell’8 dicembre, con gli ultimi due fine settimana a ridosso del Natale sempre da pienone ma in leggero calo rispetto ai numeri record delle settimane precedenti. Tante comunque anche ieri le presenze dal centro sud Italia, con comitive e singoli in arrivo in particolare da Emilia Romagna, Lazio e Campania. Molti questa volta quelli che hanno unito alla visita al centro di Arezzo una due giorni che ha toccato città ma anche provincia, con pacchetti che comprendevano per esempio gite a Cortona e nel capoluogo, diluendo di fatto la presenza in centro. E c’è chi è arrivato solo nel pomeriggio, dopo aver saputo che la vera attrazione sono gli effetti di luce del Bosco delle meraviglie, della Fortezza e del suggestivo video mapping sui palazzi storici di piazza Grande che si possono apprezzare dal tramonto in poi. Anche l’offerta ormai vastissima e cresciuta in maniera esponenziale, ha spalmato le presenze in più punti chiave del percorso senza creare l’effetto imbuto. Tra le novità dell’ultimo weekend lo sbarco in piazza della Libertà di Eurochocolate con la gigantesca tensostruttura che di fronte al palazzo del comune ospita le dolcezze di Perugia. Resteranno qui fino al 29 dicembre tra pinocchio di cioccolato e tavolette da rompere a martellate, ma anche pasta al cacao e cioccolate calde. L’ultimo è stato anche il fine settimana che ha lanciato i presepi. Code sabato sera per assistere a quello delle Ville al Praticino con la gigantesca capanna di legno posizionata nei giardini di fronte alla Biblioteca comunale. Meno le presenze di ieri invece, nel giorno dell’Immacolata. Non solo vivente, l’offerta dei presepi è vasta e permette di ammirarne uno in ogni chiesa, con una menzione speciale per quello gigante del Duomo, per il suggestivo presepe meccanico della Badia e per i due della Pieve. Spazio poi a Giotto in 3 d a San Francesco con i volti degli affreschi di Giotto sono scolpiti ad affetto all’interno della Basilica. Il grande calendario di eventi voluto dalla Fondazione Arezzo Intour e realizzata con il Comune andrà avanti fino al 6 gennaio, ma la sensazione è che il vero record 2024 di presenze sia stato registrato nel weekend di Fiera Antiquaria.