"Giù le mani dai servizi handling". Firenze e Pisa, riparte la battaglia

Si riaccende la vertenza di Toscana Aeroporti dopo l’intervista dell’ad Naldi a La Nazione: sindacati in campo

Dario Nardella, Marco Carrai e Roberto Naldi

Dario Nardella, Marco Carrai e Roberto Naldi

Firenze, 3 maggio 2022 - "Dalla costituzione, nel 2018, di Toscana Aeroporti Handling, Toscana Aeroporti non ha mai nascosto l’intenzione di cedere la società di handling (...). Riteniamo fondamentale concentrare le nostre risorse sul core business, cioè sullo sviluppo degli scali e del traffico aereo". Le posizioni espresse da Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti, a La Nazione hanno riaperto fragorosamente la vertenza handling che sembrava congelata dopo la retromarcia di TA durante la crisi da pandemia. Le reazioni sono state immediate, prima di tutto dei sindacati.

"Abbiamo chiesto un incontro a Toscana Aeroporti il 9 marzo e non abbiamo ricevuto alcuna convocazione - ricorda Monica Santucci segretaria generale Filt Cgil Toscana - Alle nostre preoccupazioni sono seguite solo dichiarazioni a mezzo stampa da parte dei vertici dell’azienda. Ciò, oltre ad essere insopportabile, rivela la poca considerazione che Toscana Aeroporti ha per i lavoratori ed i loro rappresentanti. È anche per questo che abbiamo aperto le procedure di raffreddamento, insieme alle tante criticità irrisolte nei due scali". La Filt Cgil rimane "contraria alla vendita dell’Handlig, a maggior ragione in questo periodo di grande incertezza".

In campo anche la Cisl: "Siamo certamente preoccupati, ma non stupiti, perché Naldi non ha mai nascosto la volontà di andare avanti nella cessione, che si era bloccata solo per problemi tecnici". Le parole di Naldi "non ci sorprendono, semmai smentiscono quanto dichiarato nei giorni scorsi dal presidente Giani, che nel tentativo di giustificare i 10 milioni erogati a fondo perduto a Toscana Aeroporti, ha fatto intendere che questo ha bloccato anche la cessione dell’handling: non è così: Naldi ha intascato i 10 milioni, ha diviso gli utili tra i soci e va avanti anche sull’handling" sottolinea Franco Fratini, segretario generale Fit-Cisl Toscana. I lavoratori hanno vissuto e vivono "questa decisione come un tradimento, dopo anni di crescita e di utili a cui hanno contribuito". TA "mette sul mercato metà dell’intera forza lavoro dei due aeroporti e alla fine chi ci rimette sono i lavoratori" conclude Fratini.

Preoccupazione anche dalla Uil, sottolinea Michele Panzieri, segretario generale Uiltrasporti: "Se riparte la procedura di vendita, riparte anche la vertenza".

Mobilitato subito anche il centrodestra. Letta l’intervista, l’europarlamentare leghista Susanna Ceccardi ha esclamato: "Giani ha detto che i 10 milioni dei ristori sono serviti anche per dissuadere ogni progetto di esternalizzazione: posizione priva di fondamento. Tutti sanno che se l’operazione non è andata in porto è per ragioni di mercato". Fratelli d’Italia annuncia: "Sui 10 milioni di euro regalati dalla Regione a Toscana Aeroporti, non molliamo di un centimetro. Toscana Aeroporti deve rendere quei soldi".

E sull’handling: "Naldi deve spiegarci se sono stati mantenuti i livelli occupazionali della società controllata, condizione indispensabile affinché la Regione Toscana concedesse i 10milioni di euro a TA. Sembrerebbe che a fronte di licenziamenti volontari e pensionamenti, non siano stati assunti nuovi addetti. Se così stanno le cose, saremmo di fronte ad una violazione dei vincoli per i contributi regionali. E i sindacati denunciano che alcuni servizi di handling siano già stati esternalizzati" dice Diego Petrucci, consigliere toscano di FdI.

Critiche alla Regione anche dalla consigliera di Toscana Domani Elisa Tozzi: "La questione vera non è dividendi sì o no ma dismissione quote e rinuncia al ruolo strategico da parte della Regione".