Piazza Libertà, ecco le deviazioni anti ingorgo. Il vertice sindaco-soprintendente

Da stanotte cambia la viabilità attorno allo scavo di Publiacqua, bloccato per il ritrovamento di reperti archeologici da analizzare

Firenze,  traffico intorno alla Fortezza da Basso (Foto di repertorio)

Firenze, traffico intorno alla Fortezza da Basso (Foto di repertorio)

Firenze, 10 settembre 2021 -  Non conoscendo i tempi dello sblocco, meglio correre ai ripari. Già da stanotte partiranno le modifiche al traffico in piazza della Libertà, dove il cantiere di Publiacqua non può ripartire perché stoppato dalla soprintendenza. La necessità di studiare alcuni reperti emersi durante gli scavi per la posa di una grossa tubatura, impedisce di completare i lavori ormai avviati da mesi. Lavori che a questo punto sarebbero dovuti essere conclusi. Ma i resti archeologici ci hanno messo lo zampino e rinviato tutto a quando non si sa. Anzi, la soprintendenza ha chiesto addirittura di allargare lo scavo per poter verificare e documentare meglio le strutture rinvenute. Per questo, con l’inizio dell’anno scolastico alle porte, il Comune ha pensato che andasse tirato fuori dal cilindro una soluzione alternativa. E alla svelta. per cercare di limitare i danni e impedire caos e ingorghi su tutti i viali di circonvallazione. "Dopo attente e ponderate valutazioni, è stata individuata in piazza della Libertà una viabilità a due corsie – si spiega dagli uffici della mobilità di Palazzo Vecchio – che prevede la prima a flusso libero verso viale Lavagnini, eliminando sia l’attuale tratto di attraversamento pedonale che conduce verso il loggiato lato Lavagnini-Lorenzo il Magnifico che la corsia di attraversamento per raggiungere viale Matteotti. L’altra corsia, posta a sinistra, sarà utilizzata per la svolta verso viale Matteotti, con più tempo semaforico avendo ridotto la dimensione dell’attraversamento pedonale". Si spiega poi che via Cavour, essendo a Ztl, sarà accessibile solo per chi proviene da Lavagnini, mentre il percorso per chi proviene da Matteotti/Ponte Rosso sarà Landino, Milton, Poliziano, Lavagnini. La modifica dovrebbe partire stanotte, per consentire di avere qualche giorno, prima dell’inizio della scuola di mercoledì, per capire se l’aggiustamento produce gli effetti sperati. "Non abbiamo certezza dei tempi di ripartenza del cantiere, rispetto a lavorazioni che avrebbero dovuto concludersi entro il mese di agosto – si spiega ancora da Palazzo Vecchio –. Così è stato deciso di modificare l’attuale viabilità, visto l’aumento del traffico e l’imminente inizio dell’anno scolastico". Fin qui i provvedimenti tecnici. Ma a breve ci saranno anche quelli politici. Nella vicenda è sceso in campo in prima persona il sindaco Dario Nardella, preoccupato almeno quanto il suo l’assessore al traffico Stefano Giorgetti, delle conseguenze che il cantiere in piazza della Libertà potrebbe avere sulla viabilità. "Incontrerò il soprintendente Pessina, e gli farò presente i problemi - ha detto il sindaco Nardella –. Perché se da un lato capisco le esigenze dei saggi archeologici, dall’altro c’è una città che deve andare avanti, vivere muovendosi. Quindi le esigenze di tutela del patrimonio storico-artistico devono assolutamente andare insieme a quelle della città, dei lavori pubblici e delle opere infrastrutturali. Noi vogliamo essere di parola: così come abbiamo realizzato due linee di tramvia in quattro anni nel mandato precedente, lo ste sso vogliamo fare con la linea di piazza della Libertà-Bagno a Ripoli nei tempi previsti. Tra l’altro, con il Pnrr le opere pubbliche devono essere inevitabilmente realizzate entro termini stabiliti: 2023 appalti, 2026 realizzazione e rendicontazione. Rischiamo anche di perdere i soldi: lo dico senza polemiche. Ne parlerò quanto prima con il soprintendente e cercheremo una soluzione per piazza della Libertà".