Biennale dell’Antiquariato al via con uno spettacolo pirotecnico

La mostra della grande arte italiana a palazzo Corsini dal 21 al 29 settembre ospita 77 gallerie internazionali e 4500 opere. Ad Anonio Paolucci il ‘Lorenzo d’oro’

La presentazione della Biennale. Nardella, Sgarbi e Moretti (foto Mori/New Press Photo)

La presentazione della Biennale. Nardella, Sgarbi e Moretti (foto Mori/New Press Photo)

Firenze, 19 settembre 2019 – Inizierà con la magia di uno spettacolo pirotecnico la Biennale internazionale dell’Antiquariato di Firenze, che dal 21 al 29 settembre vede Palazzo Corsini accogliere le eccellenze d’arte e dell’antiquariato. I fuochi d’artificio che inaugurano la manifestazione, illumineranno l’Arno e lo storico palazzo il 19 settembre dalle   22.45 a ritmo di musica.

Ben 77 le gallerie internazionali che propongono circa 4500 opere di varia tipologia, tutte accuratamente vagliate dall’autorevole Vetting, la commissione scientifica che conta esperti di ogni settore artistico e consente al compratore di acquistare in sicurezza. “Un museo in vendita” lo definisce Fabrizio Moretti, Segretario generale della Biennale alla sua terza direzione.

L’inaugurazione ufficiale si terrà sabato 21 settembre alle 10.30 nel Salone dei Cinquecento, alla presenza del sindaco Dario Nardella e delle autorità cittadine, e sarà preceduta da due giorni di preview dedicate ai collezionisti e ai direttori dei musei.

L’edizione numero 31 segna i 60 anni di attività della Biennale, un traguardo che gli organizzatori hanno voluto festeggiare dando vita alla Florence Art Week, un ricco programma di eventi dal 21 settembre, tutti a portata di una passeggiata nel cuore di Firenze. Coinvolte 36 gallerie della città che propongono mostre aperte anche la sera, musei pubblici e collezioni private, 30 boutique del centro storico che accoglieranno i clienti in modo speciale. Strada chiusa in Via Maggio dal pomeriggio per l’evento “Bellissima”, mostre ed eventi a cura dell’Associazione Via Maggio.

I 60 anni di storia della BIAF sono inoltre ricordati nella mostra fotografica “Biennale in bianco e nero  1959- 1983” allestita nel foyer del teatro del Maggio Musicale Fiorentino dal 21 al 29 settembre, partner di questa edizione della Biennale. Gli scatti, per lo più inediti, escono solo ora dagli archivi della Biennale, grazie all’attenta ricerca e selezione dell’antiquario Bruno Botticelli, e ritraggono visitatori illustri e gli antiquari insieme ai loro capolavori.

La Biaf è parte integrante della storia del collezionismo in Italia nel secondo dopo guerra. Moltissimi sono gli antiquari che hanno legato la loro storia professionale alla Biennale e altrettante sono le collezioni che si sono formate a seguito di acquisti avvenuti tra gli stand della fiera. Alla figura di un principe degli antiquari rende omaggio la mostra “Universo Bardini”, curata da David Lucidi nell’alcova di Palazzo Corsini e resa possibile grazie alla Fondazione CR Firenze, partner della Biennale da diversi anni. Bardini fu protagonista delle vicende del collezionismo d’arte tra otto e novecento, attento collezionista anche di tipologie artistiche ‘secondarie’, come maioliche, bronzetti e armi. 

Il programma culturale della Biennale, dal 23 al 28 settembre, accoglierà nel Salone del Trono, numerose presentazioni di libri e conferenze legate alla storia e al mercato dell’arte.  In anteprima saranno presentati i dati di una ricerca sulle “Le corporate collections in Italia” curata dalla Professoressa Chiara Paolino per l’università Cattolica di Milano, mentre all’ “Acquisto (in)consapevole di opere d’arte sarà dedicata la conferenza di sabato 28 alle 16 promossa da Negri-Clementi studio legale.

Agli storici premi per la pittura e la scultura più belli esposti in mostra, si aggiunge quest’anno un nuovo riconoscimento: il “Premio per le arti decorative o di design” grazie alla sponsorizzazione di Ronald S. Lauder, che lo assegnerà nel corso della Biennale, su una terna di opere segnalate da un’apposita giuria. L’importo di 25mila euro consentirà il restauro di alcune opere d’arte decorativa appartenenti al patrimonio culturale pubblico. È esplicito desiderio della Biennale, come sottolinea il segretario Generale Fabrizio Moretti: “Promuovere e sostenere il restauro di quelle opere che difficilmente troverebbero una sponsorizzazione perché meno famose. Quest’anno per la pittura, ad esempio, abbiamo scelto di restaurare un’opera di Carlo Ceccarelli, una deliziosa Madonna del Museo Horne, uno dei più bei musei di Firenze”.

Inoltre il 25 settembre alle ore 16 nel Salone del Trono di Palazzo Corsini verrà consegnato il “Lorenzo d’oro”, realizzato dal Maestro Marcello Guasti ad Antonio Paolucci per il suo impegno nella divulgazione e promozione dell’arte italiana nel mondo, a cui seguirà un concerto a cura del Maggio Musicale Fiorentino.

Gli allestimenti di Palazzo Corsini saranno per la seconda volta curati dal designer Matteo Corvino. La novità di questa edizione riguarda in particolar modo gli ingressi del Palazzo, dove saranno collocati degli spettacolari, grandiosi lampadari disegnati da Carlo Scarpa e realizzati da Venini, della circonferenza di un metro e altri tre metri mezzo, provenienti dall’ex Teatro Comunale di Firenze.

SCHMIDT - "Mi auguro che Schmidt rimanga, ha fatto un buon lavoro. È un uomo che ha una mentalità internazionale, gli Uffizi e l'Italia ne hanno veramente bisogno. È uno dei pochi venuti da fuori che io ho stimato". Lo ha detto Fabrizio Moretti, segretario generale della Biennale dell'antiquariato, e anche rappresentante nel Comitato scientifico delle Gallerie degli Uffizi, rispondendo ai giornalisti sul futuro del direttore Eike Schmidt. Sulle prospettive per Uffizi e Accademia "spero che qualsiasi cosa accada sia poco dannosa, in Italia dobbiamo sperare non tanto al meglio ma al meno dannoso possibile, io penso che mai stiamo vivendo come questo momento una situazione drammatica a livello culturale in Italia e nel mondo. In Italia è come andare al casinò, non si sa mai che colore esce e che numero uscirà".