Andrea Camilleri, lutto a Santa Fiora: il borgo che lo aveva adottato. "Veniva in vacanza"

Il sindaco: "Ho avuto un privilegio, ho conosciuto un Camilleri speciale, vicino di casa. Ci legava un affetto in comune per l'Amiata e Santa Fiora"

Andrea Camilleri (Ansa)

Andrea Camilleri (Ansa)

Santa Fiora (Grosseto), 17 luglio 2019 - Anche Santa Fiora, borgo sul monte Amiata, nel comune di Grosseto, piange la scomparsa di Andrea Camilleri: il sindaco Federico Balocchi ha dichiarato il lutto cittadino per lo scrittore siciliano che nel paese trascorreva le vacanze estive ormai da molti anni, dal 2014 ne era diventato cittadino onorario e due anni fa si era visto anche intitolare il teatro.

«Finalmente si è realizzato il mio sogno - le parole del papà di Montalbano in occasione -, per tutta la vita ho sognato di avere un teatro e ora ne ho uno intestato a me. La mia commozione, la mia gratitudine per i miei concittadini per il sindaco e il consiglio comunale è profonda e durerà' finchè io durerò». «Vorrei trattenerti. Non lasciarti andare. Anche se restano i tuoi libri. Sarà un lungo arrivederci perché ogni volta che sfoglierò una pagina sentirò la tua voce e il tuo gentile intercalare», le parole del sindaco Balocchi.

«Sono contento di averti visto emozionato quando ti ho consegnato la cittadinanza onoraria di Santa Fiora e quando il nostro teatro ha preso il tuo nome - aggiunge Balocchi -. Ho avuto un privilegio, ho conosciuto un Camilleri speciale, vicino di casa. Ci legava un affetto in comune per l'Amiata e Santa Fiora e condividere qualcosa di così grande rendeva il rapporto più intimo. Camilleri era generoso, nel cuore appassionato. Lo dimostrava».

NARDELLA - "Un grande scrittore, narratore dei nostri tempi bizzarri, uomo sensibile e di grande talento, orgoglio per tutta l'Italia. Ciao maestro Camilleri, che la terra ti sia lieve". Lo scrive su Twitter il sindaco di Firenze, Dario Nardella.