Il servizio d’emergenza. Anche l’Umbria adesso ha il suo elisoccorso. Finalmente dopo decenni

Ieri mattina l’inaugurazione: la base del “Nibbio“ è l’aviosuperficie di Foligno. Tesei: "Giornata storica per la regione", che ora è autonoma dalle Marche.

Il servizio d’emergenza. Anche l’Umbria adesso ha il suo elisoccorso. Finalmente dopo decenni

Il servizio d’emergenza. Anche l’Umbria adesso ha il suo elisoccorso. Finalmente dopo decenni

di Alessandro Orfei

FOLIGNO (Perugia)

Si chiama “Nibbio“ l’elicottero dell’elisoccorso regionale inaugurato ieri all’aeroporto di Foligno, scelto come sede. Un nome evocativo, quello di un rapace presente in Umbria e che è noto per le grandi capacità di adattamento a diversi contesti ambientali, per la sua vista eccezionale, per velocità e agilità. Un paragone evocativo, quindi, per il servizio che vuole rendere l’Umbria autonoma dalle Marche e che vorrebbe far fare alla Regione un passo avanti nella rete dell’emergenza-urgenza.

A festeggiare l’inaugurazione di Nibbio la presidente della Regione, Donatella Tesei, i vertici della sanità umbra e il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. Tra il pubblico anche il prefetto Armando Gradone, la cui presenza è stata sottolineata e apprezzata. "Giornata storica per l’Umbria e per Foligno - ha detto il primo cittadino - ringrazio la presidente Tesei per questa intuizione: da Foligno in 21 minuti si raggiungono tutte le destinazioni". Soddisfatta anche Silvia Ceccarelli, della direzione territoriale del Centro Italia di Enac: "C’è in programma la costruzione dell’hangar e dell’eliporto e abbiamo fatto di tutto per partire a febbraio".

Il dettaglio del team: ci saranno 15 infermieri e 8 medici che hanno superato le selezioni, dopo la formazione adeguata e continueranno a svolgere il loro lavoro anche meglio ospedali regionali. "Il nostro obiettivo – ha detto la presidente Tesei – è quello di garantire alla comunità umbra un servizio per la gestione idonea, appropriata delle emergenze-urgenze e delle patologie tempo-dipendenti a garanzia di un’assistenza sanitaria di alto livello, con tempi di intervento rapidi, in particolare nelle zone più difficili da raggiungere con automediche e ambulanze. Alcune patologie richiedono veloce ospedalizzazione e tempestivi interventi di diagnosi e cura a salvaguardia della vita del paziente".

La sede dell’Elisoccorso, quindi, sarà a Foligno e gestita da Enac, mentre la parte operativa, a seguito di una gara indetta da Punto Zero, è stata assegnata alla società Avincis Aviation Spa. Nel corso dell’incontro è stato ricordato che la Regione Umbria si avvale dal 2014 del Servizio di eliambulanza della Regione Marche, operativa solo con servizio h 12 diurno presso la base di Fabriano (AN) e che pur essendo previsto il servizio di convenzione con le Marche, "non è infrequente - dice la Regione - che, chiedendo l’attivazione, il servizio di Elisoccorso extraregionale non sia potuto arrivare per indisponibilità, meteo avverso, manutenzione: ciò è avvenuto in 27 casi nel 2021, 21 nel 2022, 41 nel 2023. In alcune situazioni quindi, si è reso necessario richiedere l’intervento di altre basi di Elisoccorso quali Ares del Lazio e Pegaso della Toscana, ovviamente con costi aggiuntivi rispetto all’attuale convenzione". Con la messa a sistema dell’Elisoccorso regionale, la copertura oraria del servizio da h 12 come da convenzione con le Marche, tenderà a garantire gradualmente la copertura notturna, quindi con un incremento progressivo di ore.

A maggio 2023 è stata avviata la procedura per la costituzione della equipe sanitaria con circa 200 candidati provenienti dalle Aziende sanitarie regionali; il Centro unico di formazione regionale in sanità ha quindi avviato i corsi di formazione e al momento l’equipe è completa con l’individuazione di 8 medici e 15 infermieri da dedicare a questo servizio adeguatamente formati per il soccorso sanitario avanzato e di volo.