Le pagelle di Albinoleffe-Arezzo: Benassi il migliore, Millesi e Guarino n difficoltà

Gli undici amaranto e la loro prestazione con l'Alfinoleffe

L'Arezzo dopo la partita

L'Arezzo dopo la partita

BENASSI 7. Per 80 minuti è ingiudicabile, fa lo spettatore contro l’attacco più asfittico del girone. Poi a 10 minuti dalla fine  due interventi straordinari. GUARINO 5. Più sicuro e preciso rispetto alle precedenti apparizioni. Poi si gioca tutto un minuto di pura follia: si fa ammonire due volte. Espulsione inevitabile. PANARIELLO 6. Soffre in avvio di gara e commette qualche errore. Sale decisamente di tono e, con l’uomo in meno, mantiene dritta la barra della difesa. PISANI 6. Si guadagna una meritata sufficienza grazie a esperienza e tempismo.  BRUMAT 6,5. Devastante nel primo tempo quando fornisce assist a ripetizione. Cala un po’ nella ripresa: a pochi minuti dalla fine sbroglia una situazione ingarbugliata.  DETTORI 5,5. Molto mobile e altrettanto arruffone soprattutto nei primi minuti di gara. Capuano lo lascia negli spogliatoi. (46’ COPPOLA 5,5. Sembra più vivace di chi ha sostituito ma alla lunga non lascia il segno).  GAMBADORI 6. In ombra nel primo tempo, cresce all’inizio della ripresa. Recupera palloni e conquista punizioni. (87’ CUCCINIELLO SV)  CARCIONE 6,5. Ottime aperture e idee in quantità. Da una sua punizione la prima vera occasione da gol . Sbaglia anche qualcosa ma è sintomo che gioca mille palloni.  MILLESI 5. Salvi lo mette troppe volte in ambasce. Sbaglia la misura negli appoggi ed è costretto a dedicarsi esclusivamente alla fase difensiva, senza convincere.  ERPEN 6. Di palloni gliene capitano pochissimi ma dialoga alla grande con Brumat. Bel tiro al volo. (74’ DE MARTINO SV. Debutta tra i professionisti e non fa danni).  BONVISSUTO 5,5. Va in campo in condizioni precarie e si vede. Caracolla, inciampa sul pallone, non riesce a toccare la punizione. Ma davanti è solo come un cane.  ALL. CAPUANO 7. Fa di necessità virtù e con una squadra stanca e incerottata strappa il sesto risultato utile consecutivo che vale il secondo posto solitario.  ARBITRO 6. Profondo rosso, gestisce con disinvoltura una gara senza troppe emozioni. Severa la prima ammonizione per Guarino, sacrosanta la seconda.  di FEDERICO D'ASCOLI