Derby, attesa per il vertice. No dei tifosi alle limitazioni

Nel pomeriggio la decisione: verso l’ok solo a viaggi in pullman e tifosi tesserati. Se così fosse la Minghelli non andrà, all’orizzonte l’ipotesi del ricorso al Tar.

Derby, attesa per il vertice. No dei tifosi alle limitazioni

Derby, attesa per il vertice. No dei tifosi alle limitazioni

di Luca Amorosi

AREZZO

Come da previsioni, la grande attesa per il derby contro il Perugia si lega alle incertezze per i tifosi amaranto di poter prendere parte alla trasferta, e con quali modalità. La prevendita per il settore ospiti, infatti, al momento è bloccata in attesa della riunione del Gruppo operativo di sicurezza (Gos), in programma oggi nel tardo pomeriggio. Ciò significa che non sarà attiva fino a domattina, una volta recepite le misure organizzative definitive. Va detto che lL’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, con la determinazione del 10 aprile, aveva inserito Perugia-Arezzo tra le gare caratterizzate da profili di rischio, suggerendo il rafforzamento di prefiltraggio e filtraggio, l’implementazione del servizio di stewarding, l’incedibilità dei titoli d’ingresso e la vendita dei tagliandi per i residenti in provincia di Arezzo esclusivamente per il settore ospiti e se provvisti di tessera del tifoso. Orgoglio Amaranto, di concerto con i gruppi organizzati della Curva Minghelli, si era attivato già da qualche settimana, dopo una riunione preliminare del Gos dello scorso 22 marzo, relazionandosi con le istituzioni del capoluogo umbro e inviando la documentazione redatta dall’avvocato Ciabattini per permettere la trasferta senza limitazioni, ma nulla si è mosso.

A questo punto, pare scontato che il Gos adotti le misure proposte dall’Osservatorio e, semmai, inserisca anche l’obbligo di trasferta in pullman come accaduto all’andata per i tifosi umbri. Orgoglio Amaranto e i gruppi organizzati hanno già preannunciato ricorso al Tar, ma è evidente che i tempi saranno stretti e, in un senso o nell’altro, organizzare la trasferta sarà estremamente problematico dal punto di vista logistico: poche ore per acquistare i biglietti, pochissime per reperire eventuali pullman. L’obbligo della tessera del tifoso, inoltre, porterà probabilmente alla diserzione dei gruppi organizzati. Solidarietà è arrivata anche dai gruppi del tifo perugino. "Vietare ormai è divenuta tristemente la soluzione più facile, ma i derby perdono ogni fascino se abbandonati alla sola sfida sul campo. Siamo solidali con i rivali aretini", si legge nel comunicato degli Ultras Perugia.

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