"Processate Giannotti e la moglie": i Pm di Modena chiedono il rinvio a giudizio

I reati contestati sonoriciclaggio e turbativa d'asta. L'inchiesta è sulle tangenti al Policlinico di Modena: Gutenberg accusata di essere schermo per la consegna. Giannotti e Giorgia Artiano hanno sempre negato tutto

Vasco Giannotti

Vasco Giannotti

Arezzo, 15 maggio 2016 - I Pm di Modena hanno chiesto  il rinvio a giudizio di Vasco Giannotti, ex deputato Ds e da anni organizzatore del Forum Risk, e della moglie Giorgia Artiano nell’inchiesta per le tangenti al policlinico di Modena. I sostituti procuratori Marco Niccolini e Pasquale Mazzei contestano a entrambi il riciclaggio e la turbativa d’asta.

Il politico aretino e la signora sono una piccola parte in una maxi-richiesta di rinvio a giudizio che comprende ben 51 indagati. Secondo le accuse la Gutenberg, società che organizza il Forum, sarebbe stato lo schermo attraverso cuie sarebbero transitate le mazzette pagate dalle aziende all’ ex direttore del policlinico modenese Stefano Cencetti. Per i Pm, formalmente le ditte versavano i soldi (112 mila euro in tutto) per partecipare all’evento, ci pensava poi la Gutenberg a girarli al dirigente, attraverso la società Acquatic di cui era titolare la moglie.

E, sempre secondo l’ipotesi d’accusa, la Gutenberg avrebbe goduto di un trattamento privilegiato nella gara d’asta indetta nel 2012 dall’ospedale di Verona. Sia Giannotti che Giorgia Artiano hanno negato tutto fin dal principio. Per loro è tutto regolare al cento per cento, come dimostrerebbero anche le carte contabili della Gutenberg: quei 112 mila euro sarebbero semplicemente il pagamento delle prestazioni a Cencetti, come consulente dell’evento..