Mercato ridotto
Arezzo, 3 dicembre 2020 - Era ormai quasi scontato ma a questo punto è pressoché certo. E' stato lo stesso governatore Eugenio Giani ad annunciare che suo malgrado la zona arancione non potrà scattare prima di domenica.
Una doccia fredda per i negozianti, che speravano addittura di riaprire i negozi venerdì e che a questo punto dovranno aspettare domenica. Una doccia gelata per ambulanti e antiquari. Perché l'edizione completa del mercato del sabato e le speranze residue della Fiera vengono bruciate sul filo dei minuti.
Per la Fiera se ne riparlerà tra un mese: ma prepariamoci in tempo, perché gli ostacoli potrebbero essere ancora alti, dalle misure legate al dpcm che stasera il presidente del consiglio Conte lancerà a reti unificate al disguido che continua a non considerare la Fiera per quello che è, un mercato antiquario e quindi fuori dalle esclusioni che riguardano tuitti gli eventi non periodici.
Almeno per gli ambulanti una soddisfazione arriva dal Comune. “Abbiamo stabilito, in accordo con il sindaco, di autorizzare un’edizione ‘speciale’ del mercato del Giotto. È ormai certo che la Toscana passerà in zona arancione solo da domenica e questo annulla la possibilità di allestire i tradizionali banchi del sabato.
Abbiamo però deciso di organizzarlo per intero, con la presenza di tutti gli ambulanti dei diversi generi merceologici, nel giorno della festa dell’Immacolata, martedì 8 dicembre. Intendiamo in questo modo sostenere la categoria e andare incontro alle tante richieste che in questi giorni sono state avanzate dal mondo del commercio. Una decisione che ovviamente sarà conseguente alla ufficializzazione da parte del ministero della salute del passaggio della regione alla zona arancione”.
L’assessore alle attività produttive Simone Chierici annuncia così la decisione a favore di un’edizione straordinaria del tradizionale mercato del sabato. “Intendiamo così rispondere - continua l’assessore - alle sollecitazioni della categoria del commercio ambulante, che il calendario dei passaggi di zona ha particolarmente penalizzato. Infatti, fermo restando il passaggio di domenica 6 dicembre, il primo giorno di lavoro per i banchi del Giotto sarebbe stato sabato 12. In questo momento di così grande difficoltà, recuperarne uno sarà importante”. ...