MARCO CORSI
Cronaca

Vie, turismo e sicurezza. Le richieste delle imprese sul tavolo dei candidati

Le categorie economiche hanno messo sul piatto una serie di richieste. I faccia a faccia per coinvolgere i futuri primi cittadini sui temi caldi. .

Una serie di incontri con i candidati a sindaco del Valdarno, con un documento alla base del confronto che riassume punti essenziali: il contenimento della pressione fiscale e il sostegno alle imprese, viabilità e infrastrutture, sicurezza, nuove politiche per i centri storici e turismo, politica condivisa per lo sviluppo della vallata. L’iniziativa è stata portata avanti dal comitato per le categorie economiche, che in queste settimane ha avuto una serie di faccia a faccia con i candidati a sindaco dei Comuni di Bucine, San Giovanni, Loro Ciuffenna e Castelfranco Piandiscò. A chiudere il ciclo di incontri i candidati di Cavriglia e Terranuova, con i quali l’incontro è previsto il 3 giugno. Il comitato era rappresentato dalla portavoce Federica Vannelli e dai presidenti di Cna Paolo Pernici, di Confartigianato Daniele Beligni, di Confindustria Daniele Gualdani, di Confapi Carlo Cioni, della stessa Vannelli e di Paolo Mantovani per Confcommercio e da Simona Ferrini per Confesercenti. Primo aspetto, una politica condivisa per lo sviluppo del Valdarno. Elemento che rappresenta il punto cardine della proposta delle imprese. Per quanto riguarda la pressione fiscale, il comitato chiede di contenere al livello più basso possibile il prelievo per i tributi locali in un periodo economico difficile, che vede le aziende impegnate verso una importante ripresa economica. Tra le richieste, la riduzione degli oneri di urbanizzazione e del suolo pubblico per quegli imprenditori che intendono realizzare una nuova azienda o ampliare quella esistente.

Sul fronte infrastrutture, le categorie hanno espresso apprezzamento per la definizione del progetto della nuova viabilità tra le Coste e il casello A1, ma è necessario sollecitare Autostrade per il completamento dell’opera. Sul fronte sicurezza, le categorie hanno ribadito la necessità di una sinergia tra i Comuni per avere forza nei confronti degli organi competenti, in modo da potenziare il controllo del territorio, anche attraverso un sistema di videosorveglianza coordinato tra gli organi di vigilanza e le imprese. E veniamo al commercio. Occorre incentivare le attività che vogliono aprire o le attività esistenti che vogliono ristrutturare, ammodernare o rinnovare, attraverso l’abbattimento degli oneri di urbanizzazione e del canone unico, ma anche utilizzando bandi specifici che diano alle attività contributi a fondo perduto. E’ poi necessario riportare nei centri storici attività artigianali, di servizi, direzionali, agevolando i cambi di destinazione d’uso dei locali esistenti.

Ed eccoci al turismo. "Chiediamo di pensare il Valdarno e alle sue funzioni in chiave unica e turistica puntando sulla valorizzazione coordinata e sistemica delle nostre specificità che vanno fatte conoscere maggiormente". Secondo il comitato è infatti necessario che ogni Comune investa risorse proprie, che convoglieranno poi in quelle dell’Ambito Turistico, in modo da rafforzare un’identità unica del territorio.