Via Fiorentina apre la stagione dei grandi cantieri: lavori dal 3 giugno

Maxi-rotatoria e poi il ribassamento della tangenziale, operazione da oltre tre milioni di euro. Il campo scuola sede logistica, il traffico coinvolto da luglio

Gianfrancesco Gamurrini

Gianfrancesco Gamurrini

Arezzo, 22 maggio 2019 - Il bando periferie accende i motori. E’ un po’ come il piuss della precedente amministrazione. Risorse messe a disposizione della città per dare quella spinta, quella iniezione di liquidità di cui necessitano nei tempi in cui in cassa avanza poco o nulla. Non dovevano arrivare, poi sì, poi diluiti nel tempo. Alla fine i cantieri seppur non perfettamente in linea rispetto alle previsioni, partiranno. Appuntiamoci questa data: 3 giugno 2019.

E’ la data in cui inizieranno i lavori per uno dei progetti più onerosi di questa giunta, quello della rotonda e del sottopasso tra via fiorentina e la tangenziale. Tre milioni e mezzo per un’opera che per costi è quasi pari alla doppia canna del Baldaccio. Parliamo di uno dei tratti stradali più complessi intorno alla città. Traffico intenso in alcune ore del giorno e disagi per gli automobilisti che fino ad oggi per imboccare alcune direzioni erano costretti a giri immensi.

Un esempio? Per chi viene dalla rotonda della multisala, può proseguire sulla tangenziale o svoltare a destra, ma non a sinistra, verso il centro della città. Una limitazione non da poco. Il nuovo progetto, come noto, prevede una rotonda al posto del semaforo che già è una boccata di ossigeno e un ribassamento della tangenziale in corrispondenza della rotonda provenendo da entrambe le direzioni.

In poche parole, prima di arrivare al nodo principale, si potrà decidere se proseguire nel sottopasso bypassando la rotonda e proseguendo sulla tangenziale o imboccare le vie laterali che si congiungono alla rotatoria.

In sostanza si potrà decidere se entrare in città o proseguire per quella tangenziale che si congiunge alla casentinese, così come al raccordo autostradale e alla direttrice che porta in Valtiberina. «Solo per posizionare il cantiere ci vorranno circa 15 giorni, inizieremo poi con i sottoservizi fino ai lavori veri e propri», ci spiega il vicesindaco Gamurrini. Un cantiere importante in termini di dimensioni che troverà ospitalità all’interno dell’ex campo scuola.

Lì verranno depositati i materiali e i container, lì il punto logistico di tutta l’opera. Se e quando Arezzo Fiere avrà bisogno di quello spazio come parcheggio, dovrà trovare una nuova alternativa anche perché, nei fatti, il passaggio di quell’area al polo fieristico, non è mai avvenuta.

«Le prime modifiche al traffico arriveranno a scuole chiuse, probabilmente verso luglio, quando ci sarà meno carico in quel tratto di percorrenza», aggiunge Gamurrini. Come detto la rotonda sarà un’opera che farà coppia con il sottopasso della strada a scorrimento veloce e sarà proprio la rotonda la prima mossa.