
Mostra collettiva al Museo della Fraternita dei Laici celebra Giorgio Vasari con opere di ventidue artisti, tra pittori e fotografi, fino al 6 gennaio 2025. Temi e tecniche varie in omaggio al genio aretino.
Non ci poteva essere scenario più adatto del Museo della Fraternita dei Laici per ospitare una collettiva di ventidue artisti, tra pittori e fotografi, in grande parte anche molti noti, aretini e non, che curata da Laura Davitti e visitabile fino al 6 gennaio 2025, celebra Giorgio Vasari nel luogo molto caro al genio aretino. Sotto l’"egida" di Vasari si confrontano linguaggi, tecniche e modi molto diversi con l’intento di ricordarlo attraverso un dialogo articolato e ricco di punti di riferimento alla vita e all’operato del grande aretino. Collage, fotografie, dipinti, in particolare ritratti dell’artista o quadri ispirati alle donne raffigurate da Vasari, disegni e "vedute" dell’amata Arezzo sono i temi che creano un percorso espositivo capace di fare "ricordare" Vasari. Il volto di Giorgio Vasari, mutuato dal celebre Autoritratto degli Uffizi, datato 1566-1568, quando Vasari era all’apice della carriera, è il leit motiv della mostra, che è affiancato ad immagini delle Logge, di Piazza Grande e del Palazzo di Fraternita, senza dimenticare i riferimenti alle lettere, in particolare quelle scambiate con Michelangelo, trasformate in collage.
Liletta Fornasari