Terza corsia autostradale tra Incisa e Valdarno. Si accelera

Autostrade per l'Italia ha annunciato che entro fine estate sarà conclusa la progettazione anche del secondo lotto.

Cruciani e Ceccarelli

Cruciani e Ceccarelli

Arezzo, 21 luglio 2020 - Siamo ad una svolta per la terza corsia autostradale tra i caselli di Incisa Reggello e Valdarno. Nei giorni scorsi sono state infatti annunciate importanti novità. Entro la fine dell’estate sarà infatti conclusa la progettazione di una opera di grande impatto sulla vallata: Lo ha detto l’ingegner Furio Cruciani, di Autostrade per l’Italia, nel corso dell’incontro, a San Giovanni, sulle opere connesse e funzionali alla realizzazione del maxi intervento. “I lavori sulla terza corsia saranno divisi in due lotti – ha detto - . Abbiamo concluso la progettazione del primo e siamo in via di ultimazione del secondo. Contiamo di portarlo a termine entro l’estate”. Insomma, una buona notizia per il sistema viabilità della vallata, anche perché l’opera porterà con se una serie di infrastrutture lungo la rete viaria del Valdarno sia a San Giovanni che a Terranuova. I lavori potrebbero iniziare nel 2021. Anno entro il quale dovrebbero essere completati anche i lavori della terza corsia autostradale tra Firenze Sud e Incisa-Reggello.

Il cantiere, nello specifico, riguarderà per 5,505 km il territorio di Figline, per 5,293 km il territorio di Reggello, per 4,701 km il comune di San Giovanni, per 1,477 km il comune di Terranuova e per 1,170 km il territorio di Incisa. L’opera è strategica per il Valdarno. Occorre infatti considerare che il casello autostradale di Terranuova Bracciolini è il più utilizzato nel tratto Firenze Sud-Fiano Romano, anche perché viene utilizzato non solo da automobilisti e camionisti diretti nei centri della vallata, ma anche dai molti turisti che, soprattutto nel periodo estivo gravitano nella zona del Chianti Senese. Chi proviene dalla più importante direttrice di traffico nazionale e decide di trascorrere le vacanze a Gaiole e Radda, ad esempio, esce al casello Valdarno e si ritrova nella patria del Gallo Nero in meno di mezzora, percorrendo una trentina di km lungo la Chiantigiana, una delle arterie più belle e caratteristiche della Toscana. La costruzione della terza corsia, quindi, rappresenta una priorità in un tratto autostradale strategico del centro Italia e consentirà di adeguarlo a flussi di traffico sempre maggiori. Il casello di Terranuova, a testimonianza della sua importanza, è stato completamente rifatto e inaugurato nell’ottobre del 2009, con sette corsie di entrata e di uscita e l’utilizzo delle porte telematiche.

Gran parte dell’investimento è stato a carico della Società Autostrade, ma i soldi sono usciti anche dalle casse degli enti locali. Montevarchi, San Giovanni e Terranuova hanno infatti sborsato € 1.850.000 euro a testa. Sulla realizzazione della terza corsia è intervenuto anche l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. “La conclusione del contenzioso tra Governo e Autostrade è di buon auspicio anche per la realizzazione di questa opera e di tutte quelle connesse e funzionali”, ha detto.