Stroncato da infarto mentre è alla guida del tir

Tragica fine nelle Marche di Antonio Corciulo, 57enne autista residente nel quartiere Levanella. Stava trasportando calzature della zona

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di Maria Rosa Di Termine

Un malore fatale mentre si trovava al volante del tir e la sua vita spezzata all’improvviso a soli 57 anni. Ha suscitato profondo cordoglio a Montevarchi la notizia della tragica scomparsa di Antonio Corciulo, camionista originario di Melendugno, piccolo comune pugliese in provincia di Lecce, ma dal 2000 residente nella città di Benedetto Varchi. In forza a una ditta di autotrasporti della vallata, venerdì mattina attorno alle 9,30 era arrivato a Campiglione di Fermo, una frazione a pochi chilometri dalla cittadina marchigiana. Era alla guida del mezzo pesante e si stava dirigendo verso il capoluogo di provincia per un carico in uno dei tanti stabilimenti che producono calzature nella zona. Un viaggio di routine per lui, con un’esperienza di anni alle spalle sulle strade, soprattutto per le consegne di supporto alle innumerevoli aziende della moda e della pelletteria del bacino valdarnese.

Ma lungo via Taccari lo attendeva un terribile destino. In un tratto rettilineo su cui si affacciano diverse abitazioni, l’uomo si è sentito male ed ha perso il controllo dell’autotreno. Il veicolo ha sbandato, tagliando in diagonale la carreggiata dove in quel momento per fortuna non stata sopraggiungendo nessuno in direzione opposta, ed ha finito la sua corsa salendo sul marciapiede a lato della sede stradale per poi fermarsi contro la recinzione del giardino di una villetta. Illeso un passante che vista la manovra del tir è riuscito a schivarlo dando l’allarme.

Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 di Fermo con l’ambulanza e l’automedica della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio e, aiutati dai vigili del fuoco del comando provinciale marchigiano, sono riusciti a raggiungere il cinquantasettenne che purtroppo, però, era già spirato. Il suo cuore si era fermato e la successiva ispezione cadaverica avrebbe confermato come causa della morte un infarto fulminante. Un dramma commentato con sgomento in Valdarno e in particolare dagli abitanti del quartiere di Levanella, alla periferia sud dell’abitato montevarchino, dove Antonio Corciulo aveva vissuto fino al 2018, prima di trasferirsi in un’abitazione più vicina al centro storico.