Storie e luoghi al Festival dell’Autobiografia

Ad Anghiari dal 30 settembre al 2 ottobre. Ospite d’onore il "paesologo" Franco Arminio

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Sarà il Festival delle letterature dei luoghi quello che la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari proporrà dal 30 settembre al 2 ottobre. Un Festival dalla formula inedita in cui saranno premiati i vincitori del concorso letterario "L’albero delle ciliegie. Una storia tira l’altra" e in cui sarà annunciata l’istituzione della Biblioteca nazionale delle letterature dei luoghi. "Un paese vuol dire non essere soli. Borghi e comunità in racconto nella valle della memoria".

Il titolo scelto per questa edizione, riprendendo Pavese, è la traccia lungo la quale si incontreranno idee e testimonianze di studiosi, autori e biografi di comunità dirette a sostenere il valore identitario dei luoghi e quello della loro narrazione. Storie "sommerse", perlopiù escluse dalla critica e dall’editoria, che la Lua intende portare alla luce per custodirle e renderle disponibili nella Biblioteca che sarà presto realizzata, intitolata alla biografa di comunità Fiorenza Mannucci.

Al concorso "L’albero delle ciliegie", 150 partecipanti in rappresentanza di 16 regioni italiane. Domenica 2 ottobre sul palco del Teatro di Anghiari saranno premiati i primi tre classificati di ciascuna delle quattro sezioni individuate. Il Festival sarà aperto venerdì 30 settembre dalla presidente Stefania Bolletti, da Duccio Demetrio - fondatore con Saverio Tutino della "Libera" - e dal sindaco di Anghiari Polcri.

Tra i relatori la filosofa Francesca Nodari, il direttore del Laboratorio di ricerca sulle città e i paesaggi Raffaele Milani, l’architetto Marco Ermentini, inventore dell’architettura timida e il sociologo Giampaolo Nuvolati, coordinatore del progetto "L’enciclopedia sociologica dei luoghi".

Ulteriori spunti sul legame che unisce le persone ai luoghi del cuore saranno proposti da Emanuele Azio Ferrari, dalla fondatrice dell’Accademia del Silenzio, Nicoletta Polla-Mattiot e dai poeti Stefano Raimondi e Angelo Andreotti. Ospite d’onore Franco Arminio, il "paesologo" più famoso d’Italia, in scena nella seconda giornata, a lui il premio del Centro Nazionale Ricerche e Studi autobiografici "Athe Gracci", mentre il premio Città dell’Autobiografia 2022 andrà al direttore della rivista Borghi Magazine, Claudio Bacilieri.